Puliamo il mondo. Clean up the world

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Puliamo il Mondo è l'edizione italiana di Clean up the World, il più grande appuntamento internazionale  di volontariato ambientale, rappresenta un esempio concreto dell’importanza e della vitalità della collaborazione tra cittadini ed istituzioni nella difesa del territorio e nella promozione delle politiche ambientali. Per questo motivo la manifestazione coinvolge cittadini - adulti, bambini ed intere famiglie - che decidono di diventare ”volontari per l’ambiente” svolgendo attività di pulizia, ma anche di recupero, sistemazione e manutenzione dell’ambiente.
La manifestazione ha comunque radici lontane. Infatti, prende avvio già nel 1989 quando un velista australiano, impressionato dalla grande quantità di rifiuti in cui si era imbattuto durante una regata, decise di organizzare una campagna per la pulizia della baia di Sydney. “Puliamo il mondo”, così si chiama in Italia, è stata introdotta nel 1993 da Legambiente, che ha assunto il ruolo di comitato organizzatore, è presente su tutto il territorio nazionale grazie all’instancabile lavoro di oltre mille gruppi di "volontari dell'ambiente", che organizzano l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, aziende, comitati e amministrazioni cittadine.

L'appuntamento principale della campagna si tiene ogni anno il terzo fine settimana di settembre quando, circa 35 milioni di volontari da più di 120 paesi di tutto il mondo, ripuliscono parchi, spiagge, foreste, ambienti fluviali, si occupano della ripiantumazione di alberi e organizzano una serie di eventi di sensibilizzazione per indurre le persone a prendersi cura dell'ambiente naturale in cui vivono.

A Venezia, negli anni, si sono ripulite le barene di Campalto, zone limitrofe di Marghera, il Canal Grande, l'Isola della Certosa, nella consapevolezza che non basta il gesto di un giorno, seppure ricco ed articolato, e che la cura del proprio territorio richiede una costante attenzione fatta anche di piccoli e semplici gesti quotidiani, e di scelte in merito ai consumi e alla gestione dei rifiuti.

Edizione 2016 - sabato 24 settembre

Isola della Certosa, pulizia delle Barene 
  • ore   9.30 Ritrovo all'isola della Certosa
  • ore 10,00 Intervento di pulizia della Barena
  • ore 12.30 Possibilità di pranzo al sacco nelle aree verdi
Don't waste Venice

campagna di monitoraggio e raccolta dei rifiuti galleggianti nei canali - 5^ appuntamento

  • ore 16.00  Ritrovo a Santa Croce, Fondamenta dei Tolentini (ai piedi del ponte dei Tolentini)
  • ore 19.00  Aperitivo al Bar Cicchetteria Basegò - San Polo 2863
 
La manifestazione è pubblica e aperta a tutti.
E' gradita conferma.
 
Nota Bene
  • Si consiglia un abbigliamento adeguato (pantaloni lunghi, stivali, cappello) e di munirsi di anti-zanzare e acqua
  • In caso di pioggia la manifestazione è annullata
Informazioni

Come arrivare

Isola della Certosa

  • Actv: Linee di navigazione 4.1 e 4.2 - fermata Certosa
  • Con imbarcazione privata. Aree di ormeggio per giornalieri

Fondamenta dei Tolentini

  • Actv: Linee di navigazione e autobus- Terminal Piazzale Roma
  • Con imbarcazione privata per poi proseguire la navigazione lungo i canali da monitorare

Edizione 2015 - Barene di Campalto
Il Comune di Venezia ha partecipato organizzando una giornata di riqualificazione ambientale alle Barene. Le barene di Campalto si trovano sulla gronda lagunare, tra Campalto e Dese,  facilmente raggiungibili dal Parco di San Giuliano a piedi e in bicicletta.
Molte le associazioni che hanno partecipato all'evento con la voglia di mettersi in gioco a favore dell'ambiente. Molti i rifiuti raccolti che successivamente sono stati conferito all'ecocentro, grazie alla collaborazione che sussite da molti anni con l'Azienda Veritas.

 

volontari al lavoro alle barene di Campalto Le barene rappresentano un biotipo lagunare di grande interesse paesaggistico e naturalistico, un raro patrimonio di flora e fauna con caratteristiche di un'eccezinale laboratoirio naturalistico a cielo aperto. Rivestono un ruolo fondamentale nell'accoglimento dell'espansione mareale e nel contrastare il femomeno di erosione del terreno e del conseguente progressivo appiattimento dei fondali lagunari.

cavaliere d'ItaliaLe barene periodicamente sommerse dall'alta marea,
presentano un terreno ad alta salinità; per poter sopravvivere in un ambiente così peculiare le piante di barena hanno sviluppato alcuni adattamenti: ad esempio il Limonio, la cui fioritura in tarda estate regala spettacolari distese violacee, riesce ad espellere il sale in eccesso dalle foglie.

Sono circa una trentina le piante alofile (che vivono in ambienti salmastri) tra cui la Salicornia dalla fioritura rosso-fucsia che colora le barene ad agosto-settembre, la spartina delle barene, il Gramignone marittimo, la Sueda marittima, l'Astro marino, il Giunco marittimo. Questa biodiversità è fondamentale per il mantenimento delle barene in quanto  assicura una vegetazione consolidante con qualsiasi condizione. La vegetazione è fonte di alimento e rifugio per molte specie di uccelli, stanziali e di passo. Si possono avvistare aironi, chiurli, garzette bianche, volpoche, folaghe.
 

 
 
Info e contatti

 
Comune di Venezia
Direzione Sviluppo organizzativo e strumentale
Settore Servizi educativi
Servizio Educazione ambientale
Venezia. San Marco - Campo Manin, 4023

tel. 041.274 8274-7960
fax. 041.2747933
educazione.ambientale@comune.venezia.it
 
 
 
 

 

Ultimo aggiornamento: 07/09/2016 ore 13:21