Moda. Arte e comunicazione
Mostra
Women
Fotografie di Milton H. Greene
a cura di Anne Morin
in collaborazione con diChroma Photography
Collezione Elizabeth Margot
Spettacolo/conferenza
Moda. Arte e comunicazione
Francesco Andolina, relatore
Francesco Giordano, interventi recitativi
Santi Galatioto, elaborazione grafica e video
Patrizia Spadon, coreografie
auditorium quarto piano
Ingresso: posto unico 3 euro
La moda, come sistema socio-semiotico, è un vero e proprio linguaggio visivo capace di creare un rapporto chiaro tra significato e significante.
La performance, proposta dall’Associazione Fuori Quota, in collaborazione con la Fondazione ONLUS Salvare Palermo, e dal gruppo Parladarte su progetto dell'architetto palermitano Francesco Andolina, vuole riflettere sul significato che nel corso dei secoli ha assunto il vestiario, tanto come capacità comunicativa quanto come manifestazione di inserimento nella società di appartenenza.
Il percorso, che inizia dal periodo greco-romano, segue le tracce suntuarie gotiche e rinascimentali, per arrivare fino ai giorni d'oggi, esaminando gli aspetti simbolici, sociali, economici e politici che hanno interferito ed interferiscono nel modo di mostrarci e di autorappresentarci.
Si affronta, quindi, il barocco delle parrucche, dei verdugali e delle gorgiere per traghettare nel '700, periodo in cui si testualizza l'abito maschile a tre pezzi (redingote – gilet - pantaloni che, con leggere varianti, perdurerà fino ad oggi) ed arrivare, col secolo XIX, e con personalità del calibro di Charles Worth, all'origine dello stilismo suntuario.
L'esegesi farà notare come col Novecento si arrivi a nuovi traguardi, soprattutto nell'ambito della moda femminile, partendo da Paul Poiret, che libera le donne da ogni costrizione fisica, alla più conosciuta Cocò Chanel.
Il viaggio nel mondo magico della moda, dopo aver esaminato col secondo dopoguerra il processo di riutilizzo di capi militari nella moda civile, termina con gli anni '60, periodo di grande rivoluzione dei costumi in tutto il mondo occidentale, per finire con la constatazione dell'assoluto svincolo da ogni regola, determinato dall'aumentato gradiente di libertà, che caratterizza i giorni d'oggi.
Durante la trattazione l'attore Francesco Giordano reciterà brani, letterari e non, relativi agli argomenti trattati (da Lucilio e Marziale a Leopardi, da Umberto Eco a Prada).
La Scuola di Danza Fuori Quota si esibirà per dare una interpretazione coreutica dell'argomento proposto.
Tutto il percorso sarà accompagnato da un supporto visivo curato da Santi Galatioto.
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