Donne di Haiti - Incontro con Clorinde Zephir

Donne di Haiti. la condizione delle donne dopo il sisma

Immagini di donne haitiane nei capi profughi

Incontro con Clorinde Zephir

promosso dal Centro Donna del Comune di Venezia e dalla Municipalità di Venezia Murano Burano
 
Martedì 1 febbraio 2011, ore 17.30
Venezia, Campo San Tomà, Scoletta dei Calegheri

Introducono
Gabriela Camozzi, Centro Donna del Comune di Venezia
Teresa Lapis, WILPF sezione italiana
 

A un anno di distanza dal terremoto che provocò 230.000 morti e 300.000
feriti, oltre un milione di persone vive ancora in condizioni agghiaccianti nelle tendopoli allestite nella capitale Port-au-Prince e nel sud di Haiti. E' qui che le donne corrono i principali rischi di subire violenze sessuali ad opera di uomini armati che si aggirano nei campi dopo il tramonto.
Secondo i dati del rapporto di Amnesty International, pubblicato il 6 gennaio 2011, nei primi 150 giorni successivi al terremoto furono segnalati oltre 250 casi di stupro. Un anno dopo, quasi ogni giorno l'ufficio di un gruppo locale di sostegno alle donne riceve persone che intendono denunciare uno stupro
 
Clorinde Zephir, dal 1987 al 1997  Fondatrice e Direttrice del Centro nazionale e internazionale di documentazione, d'informazione e di difesa dei diritti delle donne in Haiti (ENFOFANM), e attualmente componente di Women International Development Europe (WIDE), Bruxelles e componente di Women International League for Freedom and Peace (WILPF), Ginevra

Rapporto di Amnesty International su Haiti: "violenza sessuale in aumento" (comunicato stampa)

Ultimo aggiornamento: 15/11/2016 ore 11:13