Progetto didattico su Cinema e Mafia

La storia della mafia nel cinema è costituita da una presa di coscienza durata 40 anni e va detto che più la mafia è cresciuta in spregiudicatezza ed efferatezza, più i registi hanno sentito il bisogno di raccontarla con realismo. Da una più spiccata propensione all’intrattenimento e all’azione, si è quindi passati ad una maggiore introspezione e a un approfondimento drammatico delle ragioni storiche, politiche, sociali e antropologiche che permettono e favoriscono la diffusione del fenomeno mafioso. Fin dagli albori del cinema questa tematica è stata lo spunto di numerose pellicole che, per i temi spesso cruenti, devono essere accompagnate e spiegate nella visione.
 
Scuola secondaria di I grado
La mafia uccide solo d’estate
(Pif, 2013)
Mentre cerca di conquistare il cuore di Flora, Arturo, nato a Palermo lo stesso giorno in cui il malavitoso di rango Vito Ciancimino viene eletto sindaco, cresce e racconta una città sconvolta dai terribili attentati di mafia e dalla cappa che la mentalità mafiosa stende sulla società.
Sicilian Ghost Story (Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, 2017)
La vicenda di Luna, una ragazza siciliana che non si arrende di fronte alla misteriosa sparizione del ragazzo di cui è innamorata, Giuseppe, il figlio di un boss della mafia locale che è stato rapito.
La siciliana ribelle (Marco Amenta, 2008)
Basato sulla vera storia di Rita Atria. Nel 1991, la diciassettenne Rita si presenta al procuratore di Palermo per testimoniare sull'assassinio del padre e del fratello.
 
Scuola secondaria di II grado
Johnny Stecchino
(Roberto Benigni, 1991)
Dante, un autista di scuolabus di Roma un po' ingenuo, scopre di essere il sosia di un noto capo mafioso siciliano dopo essere stato ingannato da una donna di cui si è innamorato.
La paranza dei bambini (Claudio Giovannesi, 2019)
Un gruppo di bambini impara a conoscere la vita tra le strade della periferia di Napoli, dove il confronto con la malavita li chiama ad armarsi e a farsi rispettare nell'unico modo che conoscono. 
Il traditore (Marco Bellocchio, 2019)
Le vicende del criminale Tommaso Buscetta, primo pentito di mafia, che consentì ai giudici Falcone e Borsellino di comprendere l'organizzazione di Cosa Nostra e di portarne i capi in tribunale.
 
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Ultimo aggiornamento: 04/09/2021 ore 14:15