Favole per Messer Polo

Il Centro Culturale Candiani presenta lo spettacolo

 

 

Ideazione e interpretazione Margherita Stevanato
Flauto Daniele Ruggieri

 

Gli uomini conservano sempre, anche se sopita, la voglia di meraviglia e le favole ne sono la perfetta sintesi.
Lo spettacolo è una dedica a un uomo che immaginiamo abbia sempre conservato questo desiderio e forse non a caso, il suo libro è conosciuto anche come “Libro delle meraviglie”; l’uomo naturalmente è Marco Polo.
I racconti che animano questa dedica sono di due autori del ‘900, ma che hanno radici in quel mondo dell’immaginario proprio delle favole antiche.
Il primo ci riporta immediatamente nel territorio davvero attraversato da Marco, fatto di paesaggi deserti e di incredibili, improvvisi paradisi di verde…. È lì che Nazin Hikmet, il grande poeta turco, fa nascere dal suono del flauto di un derviscio il suo paese del flauto, è lì che “Il nuvolo innamorato” vive la sua impalpabile storia d’amore.
Il secondo, forse ha proprio le sue origini in quella descrizione del palazzo del Gran Khan fatto nel Milione dove le mura delle sale e de le camere sono tutte coperte d'oro e d'ariento, …e la copertura è altresí fatta che non si potrebbe vedere altro che oro e ariento. Amélie Nothomb nel suo “Splendente come una padella” ci racconta invece del Palazzo delle Nuvole, dove viveva l’imperatore del paese più imperiale dell’universo, la Cina, ma con la sua originale, tremenda ironia, trasforma l’oro in alluminio e lo fa risplendere come una padella nuova.
Due racconti apparentemente lontani ma che hanno in comune la stessa cittadinanza: appartengono entrambi a quel paese del C’era una volta, c’era e non c’era, che sembra, qua e là, riaffiorare e subito nascondersi anche nei racconti di Messer Polo.
Ad accompagnare il viaggio in questo paese: un flauto che traccia un cammino sonoro con una scelta di musiche tratte dal repertorio classico al contemporaneo, a sottolineare e a restituire ancor di più la continuità di un desiderio.
 

auditorium IV piano

 

Ingresso gratuito con biglietto
da ritirare alla biglietteria del Centro Culturale Candiani da due ore prima dello spettacolo