Federica Marangoni ON THE ROAD 1970-2024. Non solo vetro
La mostra Federica Marangoni ON THE ROAD 1970-2024. Non solo vetro ripercorre la lunga carriera dell’artista e designer veneziana Federica Marangoni, focalizzandosi sul suo speciale rapporto con il vetro e con Murano, dai primi lavori con questo materiale a oggi. In tutti questi anni l’artista ha sperimentato diversi materiali e media tecnologici, spaziando in modo eclettico e interdisciplinare verso tutti i settori della comunicazione e affiancando al suo percorso di scultrice l’attività di designer.
Sarà allestita in diversi spazi del Museo del Vetro, andando a formare un percorso coinvolgente e in dialogo con l’architettura stessa della sede. L’ingresso ospiterà l’opera La bricola, nata come installazione di luce su pavimento specchiante, realizzata per l’Euro-Domus di Torino nel 1971. Nel giardino troveranno invece posto alcune grandi sculture multimediali, tra le quali il grande arcobaleno Continuity del 2006, creato per il patio dell’Istituto Italiano di Cultura a Madrid.
Il portico accoglierà alcune opere in vetro degli anni Ottanta incentrate sul tema del giardino e sulle sue implicazioni simboliche. Nella cosiddetta “Stanza della leggerezza” verranno esposte opere realizzate tra il 1987 e il 2002 che richiamano i concetti di aria, luce, volo, bellezza, archetipi di memorie antiche e allo stesso tempo eterne.
Lo spazio “ex Conterie” sarà articolato in cinque sezioni: “Il sogno fragile. Anni Settanta e Ottanta”, dove sarà esposto tra gli altri anche il gruppo Natura sotto vetro; “Elettronica madre di un sogno umanistico”, dove verrà approfondita la ricerca portata avanti dall’artista sull’uso della tecnologia nelle opere in vetro e sull’elettronica nell’arte e nella comunicazione; “Itinerari della memoria”, con la grande fontana-scultura La trappola della memoria, opera pubblica per l’Expo 1992 di Siviglia; “La traccia”, sezione tesa a dimostrare in modo particolare come il pensiero progettuale non si interrompe ma è piuttosto un labirinto dove esperienze, sogni, metafore, riferimenti alla storia si ammassano e ritornano come il flusso stesso del ricordo e del sogno; “Il volo”, con la grandiosa installazione Il volo impossibile, già esposta a Valencia e Barcellona.