con Nicola Pazzocco e Annalisa Cracco
scene e figure Compagnia Franceschini
musiche originali e luci Giancarlo Dalla Chiara
l'assolo di tromba è eseguito dal Maestro Massimo Longhi
Dormire, fermarsi, trovare un momento di riflessione e inattività sono il preludio al cambiamento, alla crescita, alla rinascita, all’affrontare una nuova vita. Questo è il significato “nascosto” della fiaba della “Bella Addormentata” nelle sue varie versioni. Gli avvenimenti che accompagnano la fanciulla che si addormenta e poi si sveglia e vive una nuova realtà diventano un esempio per tutti, specialmente per chi è in un’età di sviluppo, di cambiamento, di scoperta e portano verso una esperienza migliore.
In un immaginario “Circo delle fiabe” un clown, pagliaccio bianco, racconta la fiaba della “Bella addormentata”. La fiaba è narrata, arricchita da immagini, proiezioni video, disegni, animazioni. Il clown si avvale di figure animate, di azioni teatrali, di travestimenti e momenti di partecipazione collettiva con l’accompagnamento di adeguate e suggestive musiche.
Trama
La fiaba della fanciulla che si addormenta per un incantesimo e poi si risveglia pronta per una vita più complessa, arricchita e adulta è mantenuta nei suoi punti più significativi. L’ambiente circense, fantastico e grottesco sottolinea particolarmente il valore dei sogni della fanciulla che favoriscono lo sviluppo della sua personalità e della sua spinta all’autonomia nell’affrontare i vari aspetti della vita.
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