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“Svevo”, lezione scenica nel centenario de La coscienza di Zeno
Triestino di nascita, Mauro Covacich conosce bene la fertile complessità che Aaron Hector Schmitz ha incastonato, come in un rebus, nel suo nom de plume: Italo Svevo. Ecco dunque, proprio nel 2023 che segna il centenario della pubblicazione de “La coscienza di Zeno”, un nuovo corpo a corpo scenico che vedrà protagonista Covacich, a tu per tu con una firma iconica della letteratura del Novecento. Personaggio monumentale e sfaccettato, tardivamente riconosciuto e clamorosamente antesignano, Italo Svevo richiede al lettore una particolare attenzione e sensibilità per essere pienamente compreso e colto nella sua meravigliosa complessità. Non è sufficiente concentrarsi sulle pagine del suo libro, sul fluire delle parole, sui cardini stilistici che smantella e reinventa. “Svevo” è una lezione raffinata ed appassionante in cui gli spettatori - grazie a questo straordinario docente, alla sua cultura - intraprendono un itinerario affascinante, talvolta impegnativo, sempre profondamente induttivo, attorno alla scrittura e alla personalità di Svevo, per cogliere i concetti e gli interrogativi racchiusi - come in un caleidoscopio - nel suo capolavoro “La Coscienza di Zeno”. Un universo che si staglia sullo sfondo della coeva letteratura europea, per superarne le letture di cliché e scoprire nuovi punti di osservazione sul mondo, ma anche sulla realtà interiore di ieri, e di oggi.
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Ultimo aggiornamento: 12/10/2023 ore 13:27