I natali di Venezia. Storie, arti e miti
Antonio Manno: I natali di Venezia. Storie, arti e miti
I natali leggendari della città lagunare possono essere compresi più a fondo se esaminati sul lungo periodo e nei loro molteplici aspetti. La data della nascita di Venezia servì come un potente argomento di persuasione e strumento di coesione cittadina, spesso utilizzato per affrontare pericoli esterni. In quell’evento infatti si condensa un duplice significato politico e religioso: la difesa della libertà da un nemico esterno, feroce ed idolatra, e una ferma dichiarazione di fede con la quale ci si poneva sotto gli auspici del Redentore e di Maria vergine annunciata. Nel corso della conferenza si esaminerà la genesi e il significato di alcune Annunciazioni, come quella scolpita nel Ponte di Rialto, in un periodo di forti tensioni con l’impero ottomano e con gli Asburgo. Si illustrerà inoltre la chiesa di S. Giacomo apostolo, a Rialto, la cui fondazione venne attribuita a inesistenti consoli padovani e il cui racconto andrebbe letto come il portato di una tensione crescente fra Padova e Venezia a partire dal XII secolo. Ma la tradizione sulle origini della ‘cristianissima’ civitas di Venezia è in realtà più complessa ed avvincente. Essa comprende la fondazione di nuove chiese attribuita a s. Magno e l’arrivo del corpo di s. Marco e la successiva erezione della sua Basilica, nella quale - pur mantenendo il tema dell’Annunciazione - si esalta la centralità internazionale assunta dalla città. Al 25 Marzo, l’immaginario cristiano faceva risalire anche la nascita di Adamo.