L'autoimprenditorialità s’impara
In un momento di fragilità sociale, dovuta al perdurare della situazione pandemica la Rete Biblioteche Venezia, tra settembre 2021 e gennaio 2022, ha realizzato un percorso formativo con tante ragazze e ragazzi della città di Venezia immettendo un po’ di fiducia per affrontare questo tempo incerto.
L’esperienza si colloca all’interno di un progetto regionale più ampio Capacit-Azione. Storie per costruire il futuro. Leggiamo, esploriamo, inventiamo: il mondo secondo noi, che sta coinvolgendo quasi quattrocento adolescenti in laboratori originali.
In particolare, in collaborazione con Pleiadi, si è attivato un percorso dedicato ai temi dell’imprenditorialità MY.SELF. Diventa impreditrice e imprenditore di te stesso.
L’obiettivo è stato quello di affiancare giovani tra i 15 e i 29 anni aiutandoli ad acquisire competenze per valorizzare le singoli doti, offrendo strumenti di analisi e soluzione dei problemi, insegnando come si opera creativamente in team.
La formazione ha fornito metodi di progettazione e organizzazione del lavoro utili per affrontare lo studio e l’interfacciarsi con il mondo professionale, nelle sfide del terzo millennio.
Le attività si sono svolte in alcune sedi della Rete Biblioteche Venezia: Biblioteca Civica Vez, Biblioteca di San Tomà e Biblioteca Carpenedo Bissuola, con incontri pomeridiani dedicati a ragazze/i, ad utenza libera, e laboratori mattutini organizzati con le classi delle scuole secondarie di secondo grado.
Il percorso ha coinvolto più di cento partecipanti, concludendosi con un evento che ha portato due giovani imprenditori vicentini Francesco Zanconato (settore turismo sostenibile) e Andrea Colombara (sviluppo software) che hanno testimoniato come hanno potuto seguire i propri sogni con coraggio, mettendosi in gioco e costruendo concretamente due imprese per vivere e lavorare con passione.
In luce, l’entusiasmo di avere un progetto davanti ma anche i sacrifici e l’impegno richiesti, la fatica a separarsi dalla famiglia a diciotto anni, l’affrontare la vita all’estero, da soli, per fare esperienza, mantenendosi lavorando anche come lavapiatti o cassieri di supermercato.
Protagonisti dell’incontro gli studenti di alcune classi degli istituti F. Algarotti e C. Zuccante che hanno animato il dibattito con tante domande e curiosità, così è emersa l’immagine di come ragazze e ragazzi chiedano alla scuola una forte connessione tra la formazione - studio e il tessuto produttivo di un territorio, la realtà concreta del mondo del lavoro, per prepararsi con più discernimento al domani.
L’impegno di rete costruito tra istituzioni, scuola, collaboratori all’avanguardia, è mirato proprio ad offrire occasioni-pratiche per la lievitazione di pensieri nuovi.