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Camilla Dalmazio
Camilla Dalmazio nasce a La Spezia nel 1998.
Si laurea con lode nel 2024 al corso Magistrale in Arti Visive presso l'Università IUAV di Venezia, sotto la supervisione della ricercatrice e performer Ilenia Caleo. Nel 2021 consegue il Diploma in Decorazione con l’artista Antonia Ciampi, presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara, con una tesi su Carla Lonzi che riceve la dignità di pubblicazione. Nel 2024 vince, insieme a Lucas Begendi, il premio CreArt 3.0 della Fondazione Bevilacqua La Masa, per cui diventa atelierista nel periodo 2024/2025. Sempre nel 2024 assiste l’artista Elisa Strinna presso il suo studio a Rotterdam, seguendola poi nella residenza al centro internazionale per la ceramica EKWC, ad Oisterwijk (NL).
Camilla Dalmazio è un'artista visiva multidisciplinare che esplora le intersezioni tra scultura, installazione, video e suono con un approccio rabdomante e femminista. La sua ricerca si concentra principalmente sulla corporeità e sul concetto di embodiment, analizzando i passaggi di stato della materia con una particolare attenzione per i fluidi e le deiezioni dei corpi, come saliva e sangue, che integra nella sua produzione. Attraverso i concetti di entropia e di entelechia, nella tensione tra dissipazione e generazione, Dalmazio si muove per trovare nuove configurazioni artistiche trasformative che riflettano criticamente sui corpi sessuati e sulle loro ontologie. L’interazione tra corpi e materie diventa dunque nella sua pratica un campo di indagine per risemantizzare gli ambienti in ecosistemi fluidi e aprire spazi a nuove possibilità di significazione dell’idea di “corpo”. Ad esempio, in New bones from the scoria (2024), lavoro scultoreo e installativo, Dalmazio ragiona sul tema dell’autofagia, ossia sull’atto del mangiare il proprio corpo, come forma sia di auto-consunzione che di auto-rigenerazione per dare vita ad una nuova costituzione ossea, data da scarti o boli di materia plastica.
H\EATING E\SCORIA - To not stay still
2023
Installazione con busto in cera di paraffina, proiezione video e sale.
60x40x25 cm, ca.
Ultimo aggiornamento: 12/02/2025 ore 08:45