Omaggio a Charlie Chaplin
Mario Brunello violoncello
Massimo Somenzi pianoforte
musica dal vivo di Charlie Chaplin
musiche di Charlie Chaplin dal vivo, su elaborazioni video di Francesco Lopergolo
nel programma:
Charlie Chaplin
The peace patrol
Crossing the dance floor
Limelight
George Gershwin
Preludio n1
Charlie Chaplin
Tango natasha
Bombay
Zigeuner- the three ladies
Astor Piazzolla
Adios Nonino
Charlie Chaplin
Napoli march
Mandolin serenade
Smile
(In occasione dello spettacolo, il passaggio pedonale fra Galleria Barcella e Piazzetta C. Battisti, resterà chiuso, in tale data, dalle 17.00 alle 22.00.)
Una stagione musicale che desidera aprirsi alla città può anche prendersi la libertà di uscire dalle mura del teatro, per abitare con fantasia e creatività lo spazio urbano e la sua storia; così il passaggio fra Piazzetta C. Battisti e Galleria Barcella, con la sua vecchia arena dell'ex Cinema all'aperto, può farsi la sera del 1 ottobre luogo magico, ospitando sotto le stelle un concerto per violoncello e pianoforte dedicato a Chaplin, con la sensibilità d'arco di Mario Brunello e il tocco di Massimo Somenzi; e lo schermo del vecchio cinema può ritornare per l'occasione incubatore d'immagini in movimento, curate da Francesco Lopergolo e rianimate dal genio di Charlot. Un luogo che ha fatto la storia di Mestre può riscoprire per una sera la sua vocazione antica, e risvegliare il calore del pubblico.
Di notevole complessità il lavoro di ricerca e montaggio, svolto da Francesco Lopergolo su un insieme di diversi spezzoni di film di Chaplin, adattati all’atmosfera musicale che si creerà in scena. Lo story board seguito tiene conto di due fattori: da un lato sono state scelte sequenze che rappresentano Chaplin musicista- attore dall’altra vi è una corrispondenza visiva del film con lo stesso brano eseguito in scena. Sono circa trenta i film di Chaplin dai quali sono stati selezionati i frammenti, alcuni importanti e famosi quali Tempi Moderni, Luci della città, Il Monello, La febbre dell’oro, altri realizzati all’inizio della carriera di questo genio immortale.
Mario Brunello
Nel 1986 vince il Primo Premio al Concorso Čaikovskij di Mosca che lo proietta sulla scena internazionale. Viene invitato dalle più prestigiose orchestre, tra le quali London Philharmonic, Munich Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio-France, DSO Berlin, London Symphony, NHK Symphony di Tokyo, Kioi Sinfonietta, Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia; lavora con direttori quali Valery Gergiev, Antonio Pappano, Yuri Temirkanov, Manfred Honeck, Riccardo Chailly, Vladimir Jurowski, Ton Koopman, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung, Seiji Ozawa.
Brunello si presenta sempre più di frequente nella doppia veste di direttore e solista dal 1994. Nell’ambito della musica da camera collabora con celebri artisti, tra cui Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Martha Argerich, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Isabelle Faust, Maurizio Pollini, Valery Afanassiev e l’Hugo Wolf Quartett.
Nella sua vita artistica riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d’arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti di altra estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela. Attraverso nuovi canali di comunicazione cerca di avvicinare il pubblico a un’idea diversa e multiforme del far musica, creando spettacoli interattivi che nascono in gran parte nello spazio Antiruggine, un’ex-officina ristrutturata, luogo ideale per la sperimentazione.
I diversi generi artistici si riflettono nell’ampia discografia che include opere di Vivaldi, Bach, Beethoven, Brahms, Schubert, Haydn, Chopin, Janáček e Sollima. Deutsche Grammophon ha pubblicato il Triplo Concerto di Beethoven diretto da Claudio Abbado e EGEA Records ha realizzato “Brunello Series”, raccolta di cinque Cd: “Odusia”, odissea musicale nella cultura del Mediterraneo, “Brunello and Vivaldi”, “Violoncello and” per violoncello solo, “Schubert e Lekeu” con Andrea Lucchesini e le Suites di Bach (Premio della Critica 2010). Recenti pubblicazioni sono la registrazione live del Concerto di Dvorak con l’Accademia di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano (EMI) e il DVD del Concerto per violoncello n. 2 di Shostakovich registrato dal vivo alla Salle Pleyel di Parigi con l’Orchestra del Teatro Mariinsky e Valery Gergiev.
La stagione concertistica 2016/17 porterà Mario Brunello ad esibirsi in alcune delle più prestigiose sale da concerto del mondo: in autunno tornerà al Concertgebouw di Amsterdam, alla Kioi Hall di Tokyo e al Teatro La Fenice di Venezia, in primavera sarà al Teatro alla Scala di Milano con Myung-whun Chung e la Filarmonica. Seguiranno concerti al Die Glocke di Brema, alla Philipszaal di Eindhoven, alla National Gallery di Londra e di nuovo a Tokyo e Nagoya per un prestigioso progetto dedicato ai vincitori del Concorso Tchaikovsky di Mosca.
Brunello è stato artista residente del MiTo Festival 2016 dove si è esibito nel doppio ruolo di direttore e solista con la Filarmonica di Torino, in recital per violoncello solo e in concerti di musica da camera. Dal 2017 inizierà un ampio progetto dedicato alla musica per archi di J.S. Bach, eseguendo in tre serate l’integrale delle Suites per violoncello alternate all’ integrale delle Sonate e Partite per violino eseguite sul violoncello piccolo.
Mario Brunello ha studiato con Adriano Vendramelli, perfezionandosi in seguito con Antonio Janigro. È direttore musicale dei festival Artesella e Suoni delle Dolomiti. Ha pubblicato tre libri, l’ultimo dei quali con Gustavo Zagrebelsky. Accademico di Santa Cecilia, suona il prezioso violoncello Maggini dei primi del Seicento appartenuto a Franco Rossi.
Massimo Somenzi
Veneziano, ha studiato pianoforte con Maria Italia Biagi, illustre allieva di Rio Nardi e Alfredo Casella. Si è diplomato al conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale di merito vincendo inoltre il premio “M. Mazza” quale migliore allievo della Scuola di Pianoforte. Ha studiato Musica da camera con Sergio Lorenzi, Franco Rossi e Antonio Janigro. Si è perfezionato al “Mozarteum” di Salisburgo e alla “Association Musicale de Paris” dove ha ottenuto un “Premier Prix” di Musica da camera. Ha vinto numerosi concorsi nazionali e internazionali. Nel corso della sua intensa attività concertistica come solista, con orchestra e in formazioni da camera con illustri strumentisti internazionali, ha suonato nelle sale più prestigiose d’Italia (Teatro alla Scala e Sala Verdi di Milano, Teatro La Pergola di Firenze, Teatro Grande di Brescia, Accademia Chigiana di Siena, Teatro La Fenice di Venezia, Sala Verdi di Torino, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Olimpico di Roma), Francia (Auditorium del Museo del Louvre a Parigi), Austria (Musikverein di Vienna), Giappone (Bunka Kaikan di Tokyo), Spagna, Germania, ex Iugoslavia, Stati Uniti d’America, Bulgaria, Turchia, Albania, Canada, Portogallo, Cina, ex Unione Sovietica. Il suo repertorio comprende più di 400 composizioni eseguite in pubblico. Appassionato mozartiano, ha eseguito del Salisburghese quasi tutta la musica da camera con pianoforte, numerosi concerti per pianoforte e orchestra, l’integrale delle sonate per pianoforte e l’integrale delle composizioni per duo pianistico. Somenzi ha svolto intensa attività concertistica in Duo con il violoncellista Mario Brunello fin dal 1980. Da allora i due musicisti hanno suonato insieme in più di 170 concerti. Con il pianista statunitense Gustavo Romero ha più volte eseguito negli Stati Uniti e in Italia l’integrale delle composizioni per pianoforte a 4 mani e per 2 pianoforti di Mozart. Gli “Amici della Musica” di Mestre gli hanno dedicato tra il 2012 e il 2013 un “primo piano” in omaggio alla carriera: un concerto solistico, musiche di Mozart, Liszt e Malipiero, un concerto in duo con Gustavo Romero, programma schubertiano, e un concerto induo con Mario Brunello, musiche di Beethoven, Brahms e Prokofiev, programma del primo concerto del Duo nel 1981. Somenzi è docente di pianoforte al conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. È stato per un decennio direttore del conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto. Ha fatto parte delle giurie di importanti Concorsi nazionali e internazionali. Tiene regolarmente corsi di perfezionamento di Pianoforte e di Musica da camera in Italia e all’estero.
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