Sono considerate occupazioni di suolo tutti quegli “spazi ed aree pubbliche”:
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appartenenti al Demanio o al Patrimonio indisponibile del Comune di Venezia;
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di proprietà privata aperte al pubblico passaggio, site nel territorio comunale, ovvero di tratti stradali statali o provinciali che attraversano il centro abitato comunale;
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di proprietà privata soggette a servitù di uso pubblico, anche se costituita per usucapione e non ancora iscritta negli elenchi classificatori
Le occupazioni di “spazi ed aree pubbliche”, anche di sottosuolo e soprassuolo, devono essere preventivamente autorizzate dagli uffici competenti del Comune e il canone rappresenta il corrispettivo che deve essere pagato per la disponibilità delle aree concesse e/o per l’utilizzo eventualmente anche senza titolo.
A decorrere dal 1° gennaio 2021 il canone patrimoniale di concessione occupazione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria ha sostituito il canone di occupazione spazi ed aree pubbliche (C.O.S.A.P.), come previsto dalla Legge 160/2019.
A chi si rivolge
A coloro che ne fanno richiesta o ai già titolari della concessione.
Cosa fare per
Per ottenere una nuova concessione di occupazione suolo, rinnovare una concessione, prorogare, variare, volturare o cessare una concessione, oppure, rinunciare a un’occupazione richiesta o segnalata con scia occorre rivolgersi all’ufficio competente nella materia oggetto dell’occupazione stessa.
Per presentare una domanda di rimborso del canone versato in eccedenza, di rimborso del deposito cauzionale oppure per richiedere lo svincolo di una polizza stipulata a garanzia dei lavori eseguiti, inerente ad un’occupazione edile di cantiere oppure ad una manomissione del sottosuolo, il richiedente deve presentare istanza utilizzando la relativa
modulistica.
La richiesta debitamente compilata, unitamente agli allegati richiesti, va presentata:
Quanto costa
Per informazioni sui costi e sulle tariffe a carico degli utenti e sulle modalità di versamento e scadenze di pagamento del canone consultare la pagina
Tariffe CUP.
Standard di qualità
Intervallo di tempo tra la richiesta di appuntamento e l'incontro: < 15 giorni.
Per esenzioni e riduzioni consulta gli articoli 12 e 13 del
Regolamento CUP .
Il canone è dovuto dal titolare della concessione oppure, in mancanza, dal soggetto che effettua l’occupazione anche senza titolo autorizzatorio (occupazioni c.d. di fatto e occupazioni abusive).
Le occupazioni senza titolo e le occupazioni abusive sono soggette a regime sanzionatorio, così come il ritardato, l’omesso o l’insufficiente versamento del canone. Consulta gli articoli 39, 42 e 50 del
Regolamento CUP .
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Per segnalazioni, reclami e richiesta di informazioni è disponibile lo sportello digitale DIME alla voce: "Segnalazioni"
Aggiornamento a cura del Servizio Gestione Canoni e Diritti