Ca' Pesaro

maria dà luce ai pargoli cristiani
Dall'1 novembre al 31 marzo: 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
APERTURE STRAORDINARIE
Lunedì 23 dicembre, lunedì 30 dicembre e lunedì 6 gennaio.
 
Adolfo Wildt
Maria dà luce ai pargoli cristiani
1918
Gesso
Fondazione Francesco e Chiara Carraro
Ca’ Pesaro, inv. 4329
 
Il bassorilievo Maria dà luce ai pargoli cristiani viene presentato alla Biennale di Milano nel 1918 ottenendo un notevole successo poiché la critica contemporanea riconosce a Wildt un cambiamento, un passaggio dall’ispirazione “gotica” ai modelli della scultura toscana del Quattrocento, da Desiderio da Settignano a Mino da Fiesole, e il successo si ripete nel 1919 nell’esposizione alla galleria Pesaro.
Wildt, oltre a scolpire tre esemplari in marmo del bassorilievo nel suo insieme (ora tutti in collezioni private, tra le quali questa della collezione Carraro), nel 1919 isola la sola testa della Vergine e il gruppo dei Pargoli, da cui nascono altre repliche sia in marmo sia in bronzo.
Nell’opera Wildt esplora il tema prediletto della maternità, ma liberato da tutte le cadenze naturalistico-descrittive in favore di una trasfigurazione allegorica nella quale convergono modelli e iconografie eterogenei: dalla Madonna con il Bambino alla Vergine della Misericordia (l’ampio manto e la mano stesa come protezione dell’umanità indifesa), dall’Albero di Jefte (l’albero che fiorisce nel ventre di Maria) alla Trinità (i tre feti collocati tra i rami).
 
Ultimo aggiornamento: 16/12/2024 ore 13:21