Centro di Accoglienza
Definizione e accompagnamento attraverso il progetto di uscita dalla violenza
Il Centro accoglie donne anche con figli minori che vivono o hanno vissuto situazioni di maltrattamento e violenza e offre loro ascolto, supporto psicologico, informazione legali, rete con i servizi del territorio all’interno di un progetto di cambiamento concordato con la donna. La fase dell’accoglienza comprende:
Primo Contatto: è il primo approccio che la donna ha con le operatrici del Centro. Può avvenire telefonicamente oppure presso la sede. E’ il primo momento di incontro con la donna. Se la situazione o la richiesta è pertinente alle competenze del Centro, le operatrici fissano con la donna un appuntamento (di seguito denominato Primo Colloquio).
Primo Colloquio: viene dedicato all’ascolto della donna e all’individuazione degli interventi che le operatrici possono mettere in atto a suo favore e per il superamento delle problematiche rappresentate. Si conclude con una prima ipotesi di progetto per il raggiungimento di uno o più obiettivi concordati con la donna. La prima ipotesi di progetto verrà affinata durante successivi colloqui in modo da giungere ad un vero e proprio percorso di uscita dalla violenza concordato con la donna.
Una volta compresa la situazione nell’arco di alcuni colloqui e chiarita la richiesta della donna, il passo successivo è quello di iniziare a definire un progetto assiemea ciascuna donna e che terrà conto delle sue esigenze, possibilità e priorità. Le operatrici accompagnano la donna attraverso le tappe del progetto, in rete con i servizi del pubblico e del privato sociale ma soprattutto nel rispetto di tempi e necessità della donna.
Solitamente emerge la necessità di avvalersi anche di un sostegno psicologico che il Centro può offrire gratuitamente alla donna; non si tratta di un percorso psicoterapeutico ma di un accompagnamento strutturato e volto a sostenere le donne che lo necessitano nella delicata operazione di introspezione, rielaborazione della propria vicenda, recupero della propria autostima, potenzialità e autonomie. La donna può richiedere anche una o più colloqui su tematiche di carattere giuridico che vengono realizzati da consulenti legali, con la presenza di un’operatrice di accoglienza in qualità di elemento di raccordo all’interno del progetto concordato con la donna.