Come una ragnatela d’argento: i corsi d’acqua nel Veneto
Fiumi importanti e conosciuti, fiumi sconosciuti, acque di montagna, acque risorgive, canali e navigli formano il patrimonio fluviale e lagunare del Veneto. Scendono dolcemente o violentemente, con percorsi tortuosi o lineari fino a raggiungere la laguna e il mare. C’è ancora acqua nei nostri fiumi? Dopo l’utilizzo come strade, un periodo di oblio e ora la scoperta turistica darà loro nuova vita nella giusta proporzione tra fruizione e rispetto?
Francesco Vallerani è geografo presso il Dipartimento di Economia di Ca’ Foscari Si occupa da tempo del rapporto tra paesaggi fluvio-lagunari e società, con particolare riguardo alle rappresentazioni culturali veicolate sia dai testi letterari che nella pittura. Ha diretto alcuni progetti relativi alla gestione dei fiumi minori e dei canali storici in Europa. Altro interesse di ricerca è quello per i luoghi e le modalità del turismo sostenibile, con particolare riguardo ai Paesi in via di sviluppo. Infine l’impegno scientifico ha trovato applicazione nello studio dei sempre più pressanti problemi ambientali, come nel caso dell’urban sprawl e del consumo di suolo in Italia, con particolare attenzione al Veneto