Autocompostaggio

Cos'è
Per autocompostaggio si intende il riutilizzo degli scarti organici dei propri rifiuti urbani, ai fini di creare compost da utilizzare nel proprio orto/giardino. Il processo di compostaggio riguarda la decomposizione e stabilizzazione di materiali organici di diversa provenienza operata da microrganismi che porta alla produzione di compost ricco di sostanze organiche stabili, esente da organismi patogeni e da semi infestanti, in possesso di importanti qualità per il miglioramento della fertilità del suolo e del nutrimento delle piante. Il compost incrementa la qualità dei terreni utilizzando sostanze organiche che altrimenti andrebbero gettate via, andando ad incrementare la massa complessiva dei rifiuti. Con l'autocompostaggio si opera quindi un doppio risparmio, sia collettivo che personale per chi lo pratica. 

Come si fa
L'art. 27 del  Regolamento comunale vigente per la gestione associata dei rifiuti urbani (approvato con D.C.C. n. 31/2024) norma l'attività di autocompostaggio e prevede la sottoscrizione di una specifica convenzione del singolo utente con il gestore VERITAS SpA. Le operazioni di compostaggio non devono provocare in modo apprezzabile la diffusione di odori o insetti molesti nonché rispettare le norme igienico sanitarie vigenti.

Il Comune di Venezia favorisce il ricorso all'autocompostaggio della Frazione Organica dei Rifiuti Urbani (FORSU) e dei rifiuti vegetali domestici e ad incentivo è prevista una riduzione del 30% della TARI. Per poter accedere alla riduzione è necessario presentare specifica istanza a VERITAS (vedi elenco modelli di istanza per la riduzione della TARI) e stipulare una convenzione, conforme alle indicazioni fornite dal Consiglio di Bacino Venezia Ambiente.

Sono previsti controlli presso l'abitazione da parte di VERITAS o altro personale appositamente incaricato per verificare la corretta, reale e costante attività di autocompostaggio della frazione organica, pena revoca della riduzione tariffaria.

Compostaggio di comunità
Il compostaggio di comunità è stato introdotto in Italia dalla Legge 28 dicembre 2015, n. 221, nota come "Collegato Ambientale"  inteso come compostaggio effettuato collettivamente da più utenze domestiche della frazione organica dei rifiuti urbani, al fine dell'utilizzo del compost prodotto da parte delle utenze conferenti.  Successivamente, il Decreto Ministeriale 29 dicembre 2016, n. 266 ha stabilito i criteri operativi e le procedure autorizzative semplificate per il compostaggio di comunità.

Attualmente non è prevista la sua attivazione, non essendo definita dal Regolamento comunale vigente per la gestione associata dei rifiuti urbani approvato con D.C.C. n. 31/2024, in recepimento della deliberazione dell’Assemblea del Consiglio di Bacino n. 21/2023.

Informazioni: