con: Teodora Valerio (Tiresia), Tommaso Poletto (Creonte), Francesca Burlando (Giocasta), Martina Michielan (Coro), Filippo Favero (Sacerdote), Matilde Cavalet (Pizia)
durata: 60 minuti
Ingresso libero
Il progetto di quest’anno verte sullo studio del personaggio e come nasce la sua identità grazie al lavoro dell’attore. Il nostro stile di lavoro teatrale si sviluppa a partire dalle circostanze date e procede in maniera corale per far emergere il filo rosso che lega i personaggi alla storia. La storia di Edipo si svela grazie un’indagine che lui stesso compie ai suoi danni. Abbiamo utilizzato gli spazi della scuola come un palcoscenico mobile, un circuito chiuso, per sperimentare come il tempo tragico si consuma nello spazio di un giorno. La ricerca dell’identità è un percorso difficile e, a tratti doloroso, ma inevitabile per raggiungere sé stessi in maniera autentica. I ragazzi stanno lavorando, come preparazione alla realizzazione del testo, ad un domandare che incalza nell’intimo ognuno di noi e le risposte oscillano sempre in quello spazio aperto che è il mistero dell’uomo di fronte alla verità: poteva Edipo non cercare la giustizia e con essa evitare di scoprire la verità della sua origine e insieme del suo destino? Non può essere cambiata la sua sorte tragica ma possiamo, grazie ad Edipo ed allo studio della sua storia, con il teatro che ci lascia in eredità, divenire più consapevoli delle nostre azioni aldilà di ogni colpa, esponendoci ad una responsabilità che ci chiama in causa come collettività.