Eliana Liotta
Il cibo giusto
Eliana Liotta dialoga con Marilisa Capuano
«Siamo quello che mangiamo e quello che mangiamo cambia il mondo». Perché la sostenibilità comincia a tavola, da ciò che mettiamo nel nostro piatto, dai prodotti che compriamo per riempire la nostra dispensa. Dopo tutto, per salvare l’ambiente non bastano più auto ibride, biciclette, luci spente. Non è sufficiente pensare solo al petrolio e al carbone. La rivoluzione di Eliana Liotta parte da qui, da quello che ci sta più vicino. «Mangiare bene non significa solo mantenere sano il nostro corpo, ma anche salvaguardare il pianeta».
Giornalista, scrittrice, divulgatrice scientifica e ambasciatrice di #BuonePratiche per il 2022 della campagna #SprecoZero, autrice di best seller - da “La Dieta Smartfood” (Rizzoli), “L’età non è uguale per tutti”, “Il cibo che ci salverà.
Ha pubblicato con il chirurgo Paolo Veronesi il saggio “Il bene delle donne” (Rizzoli) che è insieme un racconto dell’universo femminile e una guida scientifica alla salute. «Ho cercato di raccontare le scienze della vita a modo mio, sia negli articoli che nei libri. Ho sempre pensato che fosse assurdo dividere la cultura in cultura scientifica e cultura umanistica. La cultura è cultura. È come dire che il nostro cervello è solo logico e non emotivo. L’intelligenza è intelligenza emotiva. Quindi se racconti le scienze accompagnandole a sentimento, poesia o citazioni di grandi maestri della letteratura, il messaggio è sicuramente più efficace».