Esposizione Presepe Monumentale Agrestini
Sabato 7 dicembre alle ore 11.30 il Patriarca di Venezia benedirà il presepe realizzato da Mario e Marco Agrestini che sarà collocato e visitabile dal giorno 6 dicembre fino al 7 gennaio 2025 presso la Basilica della Salute.
Una gigantesca installazione artistica. Settecento metriquadrati nei quali addentrarsi, muoversi o soffermarsi a piacere, perché ovunque si posi lo sguardo, c’è un microcosmo da esplorare, ricco di dettagli, monili, stoffe pregiate e profumi d’oriente.
Il presepe monumentale Agrestini non è solo il più grande d’Europa, ma anche il più emozionante. Questa mattina, alle 11.30, la sacra rappresentazione ha ricevuto la benedizione del patriarca Francesco Moraglia, che ha atteso in Basilica della Salute l'arrivo del Bambinello, giunto in gondola dal Canal Grande in grembo all'assessore alla Promozione del territorio Paola Mar e ad Aldo Reato, consigliere delegato alla Valorizzazione della gondola.
"Ringrazio il patriarca per aver accettato la proprosta del Comune di allestire qui questa opera artistica, che ci rimanda a una realtà visibile, a un simbolo. Un simbolo che non deve restare vuoto. Tanto per i credenti che per chi non crede, la nascita è un momento importante ed è doveroso ricordarlo ai nostri cittadini, alle persone che visitano Venezia. E poi Natale è rappresentato dal presepe, che facciamo insieme, in famiglia e in comunità", ha spiegato l'assessore Mar.
Si tratta di una sacra rappresentazione firmata da Mario e Marco Agrestini, padre e figlio, fatta di 22 statue a gandezza naturale; un presepe nel quale il visitatore si unisce ai pastori, ascolta il suono delle cornamuse, osserva gli artigiani al lavoro, tocca i panni stesi al sole, la merce esposta nei cesti, otri colmi di unguenti; accarezza galline, colombe e pecore.
Lo scultore e pittore Mario Agrestini, viterbese di Monterosi, classe 1943, ha realizzato l'opera a partire dal 1970: un monumentale presepe in legno, terracotta e carta pesta, secondo l’antica tecnica rinascimentale, corredato da abbigliamento e materiali preziosi provenienti dal Medio Oriente.
L'installazione, di evidente valore artistico, riscuote ovunque grande successo conquistando riconoscimenti e trofei. Come il Gran Premio Internazionale di Venezia conferito a giugno del 2022 a Mario Agrestini e al figlio Marco.