Fondo Biblioteca Giuseppe Ortolani

«È del 1963 l’arrivo di un importante acquisto fatto nel 1960 dal Comune di Venezia della biblioteca del professor Giuseppe Ortolani, morto a Feltre nel 1958. Laureato a Padova, è a lungo professore in Istituti Superiori di Feltre e Bologna, dove rimane per circa vent’anni. È uno dei più importanti studiosi italiani di cose teatrali. In particolare al Settecento e a Goldoni dedica anni e le migliori ricerche, raggiungendo livelli altissimi di critica letteraria, tanto da essere considerato in tutto il mondo il più autorevole studioso di Goldoni. Innumerevoli sono i suoi lavori e le collaborazioni con riviste e quotidiani: lo ricordiamo con il lavoro d’esordio Settecento. Per una lettera dell’abate Chiari del 1905, ma soprattutto per aver magistralmente curato l’edizione delle Opere di Goldoni, voluta dal Comune di Venezia per le celebrazioni del bicentenario. È fuor di dubbio la sua opera più importante, monumentale punto di partenza per ogni lavoro di critica goldoniana. Cura poi edizioni goldoniane minori, per la collana dei Classici Mondadori e dei Classici italiani di UTET. Messo a riposo come professore, nel 1937 viene nominato conservatore di Casa Goldoni, restaurata ed adibita dal Comune di Venezia a Museo goldoniano e a Centro di studi teatrali, di cui Ortolani sa essere artefice, stimolando e accrescendo a livello internazionale gli studi sul teatro veneziano.
La ricchissima biblioteca di Ortolani, che molto aveva già donato in vita alla propria istituzione, fu destinata alla Biblioteca di Casa Goldoni, che però trattenne solo 2.300 volumi, un’accurata selezione, molto probabilmente per problemi di spazio. Il rimanente e più consistente nucleo viene ceduto alla Biblioteca civica di Mestre.  Le opere consegnate sono 7.340, riviste comprese, come risulta dai registri di casa Goldoni dove sono elencati gli esatti 9.108 volumi del fondo Ortolani.
Queste furono ingressate in minima parte: fino a poco tempo fa erano precariamente conservate in scatoloni in attesa di un lavoro di riordino. Nel registro dei volumi di ingresso, l’acquisto Ortolani compare dal 16 gennaio 1964 con il volume 14.984 a seguire: opere teatrali, teatro classico, classici greci e latini della letteratura, opere di filosofia, molta letteratura e saggistica in lingua francese, ma sono un numero assai esiguo. Libri Ortolani sono ingressati fino al 1974, con inevitabile perdita dell’unitarietà della raccolta.
I volumi di provenienza Ortolani sono facilamente riconoscibili perché tutti con nota di possesso autografa, spesso con luogo e data, probabilmente di acquisto o di avvenuta lettura. Molti libri sono del Settecento e dell’Ottocento, con annotazioni e segni di lettura, si ha notizia della presenza di qualche legatura in osso. La biblioteca Ortolani denota non solo la cultura del possessore, ma la raffinatezza del raccoglitore.
Dopo una pausa di decenni è stata ora riavviata la catalogazione dei libri appartenuti a Giuseppe Ortolani al fine di valorizzare e rendere fruibili i documenti di una raccolta di tale portata, importante non solo per la qualità dei volumi, ma perché appartenuta ad una persona, ad un intellettuale, che si era distinto come critico, come filologo, come direttore di un’istituzione cittadina».
(testo tratto da VeDo n. 5 VEZ Biblioteca Villa Erizzo).

Nonostante i lavori siano in corso d'opera e la data della loro conclusione difficilmente preventivabile, rendiamo disponibile il catalogo (assolutamente in progess) dei documenti attualmente disponibili per la consultazione.

Link a catalogo Fondo Biblioteca Giuseppe Ortolani

N.B. La citazione corretta degli esemplari utilizzati ai fini di tesi e/o pubblicazioni è:
Venezia-Mestre, Biblioteca VEZ, Fondo Biblioteca Giuseppe Ortolani, [segnatura], [citazione dell'opera].

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Ultimo aggiornamento: 17/02/2020 ore 15:01