Franca Jarach
Nell'ambito del progetto didattico sui diritti umani e la memoria dei desaparacidos argentini, promosso dall'Associazione rEsistenze, con la partecipazione di alcune scuole superiori veneziane e le rappresentati Madres de Plaza de Mayo, è stata loro dedicata una siepe arborea. Gli alberi sono un movimento vivente, efficace più della pietra, per ricordare coloro ai quali si era voluta distruggere anche la memoria.
A la mañana paso
cerca de un sitio rodeado de muros
altos grices tristes sucios
de carteles, de vote lista azul
un día miro adentro
es una villa miseria.
Gente
más gente.
Vestida de tela barata
desnuda de felicidad.
Una chica me ofrece limones
"cien la docena, compremé".
Tiene trece años, más o menos
mi edad.
Un almacén ruinoso,
con ratas, con suciedad
con microbios funestos.
Es un sitio rodeado de muros
sucios de crímines humanos
que son sólo nuestros.
vicino a un luogo circondato da muri
alti grigi tristi sporchi
di manifesti, di vota lista azzurra
un giorno guardo dentro
una favela.
Gente
ancora gente.
Vestita a buon prezzo
nuda di felicità.
Una ragazza mi offre dei limoni
"cento lire per una dozzina, me li compra?".
Ha tredici anni, più o meno
la mia età.
Un magazzino rumoroso
con topi, sporcizia
con microbi funesti.
É un luogo circondato da muri
sporchi di crimini umani
che sono soltanto nostri.