Gli artisti della Bevilacqua La Masa ad ArtePadova 15-18 Novembre 2019
La Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia ha stretto un accordo con NEF Nord Est Fair srl, società organizzatrice di numerose Arte Fiere in tutta Italia. Così, ad iniziare da ARTE PADOVA 2019, una manifestazione del mondo dell’arte tra le più longeve in Italia, giunta alla sua 30ª edizione, i giovani artisti della storica fondazione veneziana potranno presentare i loro lavori ad un vasto pubblico di galleristi, operatori del settore e collezionisti.
La fiera che si terrà dal 15 al 18 novembre 2019, nei Padiglioni 1, 7 e 8 di Padova Fiere, prevede un ricco programma che si svilupperà in questi quattro giorni all’insegna dell’arte, con oltre 15.000 opere in mostra su 28.000 mq di superficie, la partecipazione di oltre 300 espositori e una media di 26.000 visitatori.
“Questo delle fiere è un banco di prova molto importante! Il mondo dell’arte è un ambiente particolare e il sapercisi muovere dentro in maniera adeguata non è cosa semplice specialmente per giovani artisti agli esordi” sottolinea il consigliere della Bevilacqua La Masa Roberto Zamberlan, ex gallerista di provata esperienza. Zamberlan e Stefano Cecchetto, curatore incaricato dei giovani artisti Bevilacqua per il 2019/2020, seguiranno l’esposizione e consiglieranno gli artisti nella scelta delle opere e nell’allestimento dello stand.
Spetterà invece a Bruno Bernardi, presidente della storica Fondazione veneziana sottolineare le finalità e i vantaggi di una così importante neonata collaborazione, in un intervento pubblico, all’interno della manifestazione.
“L’accordo con NEF è solo l’inizio”, dichiara Bernardi, “cercheremo di stringere connessioni anche con altre realtà così da permettere a questi giovani di talento di promuovere il loro lavoro anche in altre importanti fiere dell’Arte, come ad esempio quella di Verona o quella di Bologna. Questa iniziativa si affianca a quelle tipicamente formative, come il programma di studio visit e di incontri organizzati nelle nostre sedi veneziane, perché aggiunge la dimensione del mercato dell’arte alla preparazione dei giovani artisti, per aiutarli a vivere della loro arte.”