Ho pensato che mio padre fosse Dio
L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
Alla Biblioteca VEZ, all’interno del Festival VEZ America, ecco un reading dedicato ad uno dei più grandi autori delle letteratura americana.
Chiarastella Seravalle e Marc Kalinka, su un adattamento di Chiarastella Serravalle, daranno voce ad alcune delle storie, dal cuore dell’America, di Paul Auster.
Lo scrittore, infatti, conduceva un programma radiofonico di grande successo: per ogni puntata metteva al centro un fatto misterioso, da spiegare alla logica umana, segnalato dagli ascoltatori. Così nasce la plaquette di racconti Ho pensato che mio padre fosse Dio, einaudi, narrazioni raccolte e riscritte dallo stesso Paul e messe in scena - per l’occasione - con una tessitura di musiche e parole da due artisti poliedrici.
L’appuntamento è per martedì 9 ottobre, alle ore 18.00, in saletta seminariale della VEZ.
Chiarastella Seravalle è diplomata all’accademia Dei Filodrammatici di Milano, e ha raggiunto la specializzazione in doppiaggio. Da 20 anni lavora come attrice professionista, Ha lavorato con registi di chiara fama: Gabriele lavia, Ruggero Cappuccio, Massimo Navone etc. Ha doppiato film e cartoni animati, e lavorato a radio deejay con Fabio Volo, e in diversi radiodrammi con la radio svizzera TSI. E’ la presidente e fondatrice dal 2004 dell’associazione culturale Arte-Mide che si occupa di ideazione e produzione prevalentemente teatrale/artistica, e ha come mission la salvaguardia del patrimonio culturale e artigianale veneziano e veneto. Da anni, Arte-Mide sta sviluppando un importante progetto work in progress: “Il filo delle donne Venexiane” che valorizza le figure di donna che hanno lasciato un segno importante nella città di Venezia e nel mondo; Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il comune di Venezia, la Provincia, la Regione Veneto, e la Fondazione Musei Civici Veneziani. Negli ultimi dieci anni, l’associazione ha focalizzato la ricerca sul merletto di Burano, approfondendo scientificamente l’argomento con storiche, antropologhe, e merlettaie. Il materiale raccolto, è stato rielaborato drammaturgicamente in un linguaggio narrativo contemporaneo, assieme alla ricerca musicale, ci ha permesso di realizzare lo spettacolo teatral-musicale: “Punto Burano Donne sul Filo del Merletto” la cui regia è stata curata da Massimo Navone, (noto regista milanese, che ha realizzato le ultime regie degli spettacoli di Dario Fo). Lo spettacolo ha debuttato a giugno 2016 al teatro C.Goldoni di Venezia, durante la prima Biennale del Merletto di Venezia, promossa dalla Fondazione Musei Civici. Attualmente lo spettacolo sta circuitando in numerose città italiane ed è a supportato della candidatura del merletto Italiano a patrimonio Unesco. A settembre 2016 è stato presentato il promo del documentario sul merletto alla settantatreesima e settantacinquesima mostra del cinema di Venezia.
Attualmente vive tra Venezia e Milano che considera la sua seconda città. Tra i vari spettacoli che ha interpretato e ideato, spicca quello realizzato nel 2012 nel quale ho recitato come protagonista al teatro “La Fenice” di Venezia in occasione dello spettacolo “Pari Diritti” contro l’omofobia. Il progetto è stato realizzato dai vari enti: Assessorato Cultura, Culture delle Differenze, Parlamento Europeo, Commissione Europa e servizio Cittadinanza delle Donne.
Marc Vincent Kalinka è un artista italiano di origini russe. Dopo una prima esperienza con la musica, lavora per oltre dieci anni come regista, attore di teatro classico e mimo. Fonda una compagnia di teatro gestuale e fisico e partecipa a diversi festival, tra i quali il Festival di Avignone. Ha lavorato in Russia, Germania, Repubbliche Ceca e Slovacca, Italia, Spagna e Francia. Inizia a sperimentare con il video e in seguito sposta la sua attenzione verso la fotografia, le installazioni multimediali e le performance, per approdare negli ultimi anni alla stampa digitale, alla serigrafia e alla scultura. Come artista, si segnala la sua partecipazione a due edizioni della Biennale di Mosca nel 2005 e 2007, due edizioni della Biennale di Venezia nel 2007 e 2011, anno nel quale partecipa al Festival Internazionale dei Giardini di San Pietroburgo, su invito del Museo Statale Russo. Marc Kalinka ha esposto nelle fiere e mostre internazionali più importanti: Frieze Art Fair - Londra, Arco - Madrid, Loop Barcelone, Art Brussels e Manifesta 10, con il progetto BLKNZM, già presentato nel contesto della 54a Biennale di Venezia nel 2013. Alcune sue opere fanno parte di prestigiose collezioni corporate e private.