Sabato 23 giugno la musica invade il cuore della città Metropolitana con l'evento Hybrid Buskers.
9 giovani band musicali, composte da ragazzi under 30, scelte fra quelle che frequentano la sale prove della Hybrid Music si esibiranno rigorosamente in assetto acustico durante tutta la giornata senza palchi, senza amplificazioni di nessun tipo, con il solo supporto dei propri strumenti e delle proprie voci, anche in luoghi normalmente considerati “difficili”, per riempire la città di suoni unplugged.
Ad animarsi saranno Marghera, Parco Albanese, Parco San Giuliano, Via Torino, Via Costa, Piazzale Donatori di Sangue, via Mestrina, via Piave, Piazzetta Zorzetto.
Le zone individuate saranno contrassegnate da uno sticker segnaposto rosso con la scritta “Hybrid Buskers" e con i loghi del Comune di Venezia e della Cultura.
Hybrid Buskers è un’iniziativa a cura del Settore Cultura del Comune di Venezia, nata per favorire la diffusione della musica nel territorio e valorizzare, attraverso il talento musicale dei giovani, alcuni punti di passaggio della città Metropolitana che si rivelano essere, nell’economia dei luoghi e dei transiti, gli “snodi vitali” di una città che continuamente cambia il proprio assetto urbano.
L'evento propone alla città l'effervescenza di una musica dal vivo non amplificata, concepita per farsi ascoltare per le sue qualità prima che per l'intensità del volume, riuscendo a sonorizzare le zone scelte con un impatto poco invasivo; in questo senso molte fra le band scelte, pur nascendo come "elettriche", hanno accettato la sfida di riarrangiare i propri brani e di esibirsi senza il supporto dell'amplificazione. Hybrid Buskers insomma, oltre ad essere un'iniziativa pensata per tutta la città, porta in dote un valore formativo specifico per le ragazze e i ragazzi chiamati a dare un proprio contributo musicale all'impresa.
Il busking, termine inglese che deriva dallo spagnolo buscar ("ottenere"), è una pratica musicale e più in generale artistica legata alla richiesta di una libera offerta, pratica che in Italia spesso non viene riconosciuta. A differenza di altre nazioni come l’Inghilterra dove il movimento è forte e regolato da leggi chiare e precise, in Italia vi è un vuoto normativo: perciò nel nostro paese è solo tramite iniziative come festival specifici, o manifestazioni come quelle organzizate dalla Hybrid Music, che i musicisti possono far uscire dai luoghi chiusi la loro voglia di suonare, cantare e stare in mezzo al pubblico, affinchè la loro arte sia di tutta la città.
Programma Hybrid Buskers
Samuele Antonelli, voce
Alessandro Da Villa, chitarra
Luca Veronese, basso