I battipalo: Tradizioni e canti veneziani

Venerdì, 22 Novembre, 2024
Ore: 
17.30

a cura del geologo Fulvio Baraldi
 
Venerdì 22 novembre alle ore 17.30, la Rete Biblioteche Venezia, in collaborazione con l’associazione Noidunealberoni, presenterà presso la biblioteca “Hugo Pratt” del Lido la conferenza: “I battipalo: Tradizioni e canti veneziani”a cura del geologo Fulvio Baraldi.

 
L’utilizzo dei pali di fondazione o di sostegno è noto fin dall’antichità, a partire dal Neolitico. L’infissione dei pali avveniva tramite una macchina, il battipalo, inizialmente molto semplice e costituita da una massa battente, o mazzapicchio, poi via via sempre più perfezionata e meccanizzata; le macchine battipalo moderne sono un concentrato di tecnologia, possono essere usate in terraferma ma pure in acqua se montate su idonee piattaforme galleggianti.
 
A Venezia e nelle sue isole è sempre stato necessario infiggere pali per le costruzioni. Documentazioni di opere di fondazione su pali le troviamo nel IX-X secolo; per esempio a Venezia furono utilizzate per la primitiva torre del campanile di S. Marco, il Ponte di Rialto poggia le sue estremità su 12.000 pali di olmo, mentre la stessa palificazione della Chiesa della Salute durò due anni circa.
Sino al ‘600 questa operazione veniva svolta con battipalo a mano, utilizzando il lavoro umile e faticoso degli operai; in questo contesto nacquero dei canti che accompagnavano il lavoro di battitura dei pali, probabilmente aventi lo scopo di ritmare i processi di inspirazione ed espirazione dei lavoratori.
Questi canti di lavoro furono raccolti in quattro versioni dall’intellettuale veneziano Lodovico Foscari e pubblicati su Ateneo Veneto nel 1941. In essi si ritrovano accenni alla fede ma anche qualche trivialità bonaria; per il capo della manovra dei battipalo, si trattava di dare un ritmo e una regola ai suoi uomini, e nello stesso tempo di incitarli al lavoro e renderlo meno greve ragionando loro di cose note e care a tutti nella stessa misura.

 
Alla conversazione con il geologo Fulvio Baraldi, appassionato di tradizioni veneziane, parteciperanno il Centro Teatrale di Ricerca e l’associazione Voga Veneta Lido, che presenteranno alcuni canti dei battipalo e della tradizione veneziana. L’incontro sarà arricchito dalla testimonianza di Luciano Vianello (Cuchi)
 
Il relatore racconterà l'evoluzione del tradizionale mestiere del battipalo nel corso del tempo e il suo utilizzo a Venezia e isole.
 
Le opere di Massimo Ghezzo, realizzate con legno riciclato delle bricole, saranno esposte come cornice all’evento.
 
La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili. Prenotazione obbligatoria scrivendo a:
biblioteca.lido@comune.venezia.it oppure telefonando allo 041 2744784/87
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Ultimo aggiornamento: 12/11/2024 ore 13:54