I Trii per archi ed i quartetti per pianoforte di Ludwig Van Beethoven
Martedì, 1 Novembre, 2022
Progetto triennale di esecuzione integrale – Primo concerto
TRIO BOCCHERINI
Suyeon Kang violino
Vicki Powell viola
Paolo Bonomini violoncello
Davide Ranaldi pianoforte - Vincitore del Concorso pianistico nazionale “Premio Venezia” 2021
L. VAN BEETHOVEN, Trio per archi n. 2 op. 9 in re maggiore
P. WIANCKO, Sanguigne Clockwork (Prima esecuzione italiana)
L. VAN BEETHOVEN, Quartetto con pianoforte op. 16° in mi bemolle maggiore
Il Trio Boccherini si è costituito nel 2014 a Berlino ed è frutto di ripetuti incontri musicali serali fra gli artisti, come spesso accade nella vita musicale della capitale tedesca. Fin dagli esordi, la formazione ha ricevuto suggerimenti e indicazioni da Günter Pichler e Natalia Prischenpenko e nel 2015 è stata nominata Ensemble ufficiale dell’ECMA, l’Accademia di Musica da Camera Europea, studiando con Hatto Beyerle, Johannes Meissl e a Basilea con Rainer Schmidt. Nonostante i pochi anni di attività, il Trio ha già ricevuto ragguardevoli apprezzamenti dalla critica musicale nel corso della propria attività in Europa e Australia:“uno spettacolare momento di musica da camera….dalla prima all’ultima nota gli artisti hanno saputo offrire un suono raffinato ed omogeneo che ha conquistato ogni ascoltatore” (LiveKritik, Berlino 2014) e di lì a qualche mese dal loro inserimento nell’ECMA, il Trio è stato invitato due volte alla Wigmore Hall di Londra, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival di Mantova e in Cina per un tour di concerti. Individualmente, i membri del Trio Boccherini svolgono una propria attività solistica, cameristica e, a volte, come prime parti di importanti orchestre europee. Collaborano con artisti quali Steven Isserlis, Christian Teztlaff, Lukas Hagen, Mitsuko Uchida, Pamela Frank, Nobuko Imai, Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Julian Steckel. La loro incisione dei Trii per archi di Beethoven realizzata nella stagione 2020/21, ha ottenuto molti consensi dalla critica discografica europea e 5 stelle dalla rivista italiana MUSICA.
Davide Ranaldi
Definito come un pianista sincero e nato per l’esibizione in pubblico, Davide Ranaldi ha iniziato gli studi del pianoforte all’età di quattro anni. Si laurea nel 2021 al Conservatorio G. Verdi di Milano con il massimo dei voti, la lode e una menzione speciale “per qualità tecnico musicali di altissimo livello”. Nello stesso anno vince il Primo Premio nella XXXVII edizione del prestigioso concorso Premio Venezia. A conclusione del 2021 viene invitato a suonare il Concerto No. 2 di Beethoven diretto dal Maestro Donato Renzetti, inaugurando con tre concerti il progetto culturale “Nell’Olimpo di Beethoven” che si terrà dal 2021 al 2026. Davide vive a Milano ed è seguito dai grandi Maestri Alexander Romanovsky e Leonid Margarius.
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