Il pianeta non può attendere | Incontri Università Tempo Libero
presenta Endri ORLANDIN
Madre terra, padre paesaggio
Nell’ Enciclica Laudato Sì, Papa Francesco fa riferimento a San Francesco d’Assisi che ricorda che la nostra casa comune è come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia. Con un parallelismo, forse estremo, possiamo affermare che il paesaggio è come un padre affettuoso.
Il paesaggio è inclusivo, accogliente, ospitale, è parte integrante del nostro essere, è un costrutto culturale, sociale, identitario che ci determina come comunità e come individui.
Eppure il paesaggio sempre più frequentemente è vittima di aggressioni spesso ingiustificate e sempre più spesso ci si orienta al consumo di risorse limitate (e tra queste anche il paesaggio) adducendo spesso giustificazioni inverosimili: un’improbabile autosufficienza energetica, ipotetiche “politiche verdi”, una non eludibile esigenza di mobilità di persone e merci.
Tale approccio sta progressivamente alterando in maniera irreversibile il nostro Paese mettendo sempre più a repentaglio il paesaggio, risorsa esauribile e non riproducibile: ogniqualvolta perdiamo un paesaggio, perdiamo con esso una parte di noi e della nostra esistenza. Dobbiamo quindi cercare di difenderlo e tutte le comunità devono essere consapevoli che dobbiamo prenderci cura del nostro “padre prediletto” più di quanto abbiamo fatto finora, rinunciando a mire predatorie e vessatorie nei suoi confronti.
Ingresso libero