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L’Archivio Storico della Biennale: condizionare, inventariare e conservare i materiali dei fondi archivistici
TITOLO DEL PROGRAMMA CUI FA CAPO IL PROGETTO:
Arte e cultura a Venezia: salvaguardia, promozione e diffusione
Codice Progetto: PTXSU0016920011463NXTX
Patrimonio storico, artistico, culturale
Tutela e valorizzazione dei beni storici, artistici e culturali
DURATA: 12 MESI - 5 gg a settimana Monte ore annuo: 1145
Obiettivo del progetto: Contribuire alla tutela del patrimonio artistico-culturale, archivistico e bibliografico, raccolto in oltre un secolo con l’esperienza de la biennale di Venezia, per una sua valorizzazione all’interno delle nuove ricerche e sperimentazioni nel campo delle arti contemporanee, attraverso interventi di tutela e conservazione che lo rendano fruibile alla collettività
Archivio Storico della Biennale di Venezia
SEDE: Centro VEGA Via delle Industrie, 23/9 Porto Marghera
Posti disponibili: 8
Contatti: segreteria.asac@labiennale.org
scrivere indicando il loro nominativo e un recapito telefonico e sarete ricontattati.
ATTIVITÀ D'IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI
attività di: condizionamento, messa in sicurezza, inventariazione, catalogazione, digitalizzazione e ricollocazione dei materiali interessati dal progetto;
Si fa presente che il progetto qui proposto rappresenta la prosecuzione del lavoro programmato su base pluriennale, avviato attraverso la collaborazione con il progetto di Servizio Civile.
L’Archivio Storico annovera, infatti, numerose e articolate collezioni costantemente implementate che necessitano di interventi di revisione, riordino, condizionamento, (ecc.) realizzabili attraverso obiettivi mirati.
EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Considerato che il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha riconosciuto, in talune situazioni, la possibilità di modalità di lavoro da remoto, come ad esempio per l'emergenza COVID-19 (Circolare del 4 aprile 2020), si prevede che, qualora il Dipartimento ne dia indicazione, le attività possano essere realizzate “sul campo” (cioè presso la sede originaria di attuazione del progetto o presso la sede di altro ente, anche sulla base di gemellaggio), ottemperando a quanto previsto dalle normative vigenti in termini di spostamenti e di distanziamento sociale, oppure realizzate “da remoto” (ossia il volontario opera presso il luogo in cui dimora). Può avvenire che per una singola sede parte degli operatori volontari svolga attività sul campo e parte da remoto.
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Ultimo aggiornamento: 03/08/2023 ore 09:32