L’arte di tradurre l’arte. John Baptist Jackson incisore nella Venezia del Settecento
Da venerdì 2 febbraio a Domenica 17 marzo 2024 sarà aperta al pubblico la mostra L’arte di tradurre l’arte. John Baptist Jackson incisore nella Venezia del Settecento nella Libreria Sansoviniana della Biblioteca Nazionale Marciana.
John Baptist Jackson (1703 - dopo il 1773) fu uno dei più importanti incisori del XVIII secolo. Londinese per nascita, parigino per adozione, egli concentrò buona parte della propria produzione artistica, fra il 1731 e il 1745, a Venezia, dove realizzò e pubblicò un’affascinante serie di chiaroscuri a più legni derivati dalle opere dei maggiori maestri dell’arte veneta del Cinquecento – Tiziano, Tintoretto, Veronese, Jacopo e Leandro Bassano – e una serie di capricci e paesaggi ispirati ai dipinti di Marco Ricci.
In questa occasione si espone una selezione delle stampe di Jackson, a compimento di un’accurata campagna di studio e restauro, i cui risultati sono confluiti nel catalogo che ha visto la collaborazione di varie istituzioni italiane e straniere.
La mostra focalizza l’attenzione sul soggiorno veneziano dell’artista, e mira a ricostruire il fecondo dialogo intessuto da Jackson con l’arte veneta dei secoli XVI- XVIII. L’esposizione è anche l’occasione per vedere, accanto ad una stampa originale le matrici lignee (da collezione privata) da cui è stata tratta, oltre a una bella tempera di Ricci, prestito delle Gallerie dell’Accademia, e una scelta di edizioni a stampa con decorazioni xilografiche e calcografiche dell’artista inglese, dalle collezioni della Marciana e delle Biblioteche di San Francesco della Vigna e della Fondazione Querini Stampalia.