La Storia
Il Teatro Momo apre i battenti nel 2007, grazie ad un radicale intervento di restauro che ripristina, dopo anni di abbandono, la sala ex Gil di Via Sernaglia.
Costruito nel 1935 - nell'anno settimo dell'era fascista, come ricorda un rosone sul soffitto affrescato - allora sede della Gioventù italiana del Littorio (Gil), l'edificio ha avuto una storia piuttosto travagliata.
Conservata l'originaria destinazione teatrale sino agli anni '50, il teatro venne chiuso e adibito a deposito, per poi entrare a far parte della caserma dei Vigili del Fuoco e rimanere inutilizzato. L'idea di adibirlo a sala pubblica risale a metà degli anni '80, poi perfezionata un decennio dopo, fino al recupero e all'inaugurazione del 2007; occasione dell'intervento, la contingente chiusura forzata del Teatro del Parco di Via Bissuola, spazio multifunzionale affidato sin dagli inizi della sua attività alla Direzione Cultura del Comune di Venezia; chiusura che ha posto da subito il problema di garantire una continuità alla sua vasta offerta di opportunità laboratoriali e didattiche.
In effetti, la storia più autentica del Teatro Momo, quella legata alla sua attività e proposta culturale, prende le mosse da una scommessa di ricollocazione funzionale delle attività del Teatro del Parco in un contesto cittadino profondamente differente, caratterizzato da una forte connotazione multietnica, che poneva l'area interessata a rischio di marginalizzazione.
Va detto che negli anni della sua attività, dal 1992 alla chiusura nel 2007 dovuta alla necessità di adeguamenti strutturali, il Teatro del Parco ha affiancato un costante impegno su scala locale a sinergie significative in ambito europeo, con un’offerta annuale di spettacolo aperta a nomi rappresentativi del panorama teatrale nazionale e internazionale (fra gli altri, nel corso degli anni, Massimo Munaro, Ksenija Prohaska, Piera degli Esposti, Vincenzo Cerami, Susanne Linke, ecc.). A fianco di felici rassegne teatrali e musicali, una fiorente attività laboratoriale ha coinvolto in quegli anni un target marcatamente giovane, tenendo a battesimo realtà associative destinate spesso a proseguire in modo autonomo il proprio cammino.
Così, nel 2007 riparte di slancio tra le mura del nuovo spazio una mission concreta, quella di fare del Momo un luogo di rinnovata produzione culturale, rafforzando qui le ragioni di un dialogo vitale fra il pubblico e la cultura teatrale contemporanea.