L'arte della tavola: i bicchieri della Carlo Moretti 1958-2013
da Venerdì, 13 Settembre, 2024 a Domenica, 6 Ottobre, 2024
Mostra
Da venerdì 13 settembre a domenica 6 ottobre, tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00
Accesso gratuito
Inaugurazione: giovedì 12 settembre ore 18.00
A cura di Mauro Stocco
La mostra presenta al pubblico parte dell'importante e cospicua donazione di 453 opere della ditta Carlo Moretti, giunta al Museo del Vetro di Murano nel 2020, focalizzandosi sulle tipologie del bicchiere e del calice.
Fondata il 30 ottobre del 1958 da Carlo e Giovanni Moretti, due giovani muranesi appartenenti a una famiglia di imprenditori del vetro, la Carlo Moretti si è sempre distinta per la creazione di oggetti in cristallo - calici, bicchieri e contenitori di varia destinazione - caratterizzati dalla ricerca costante di linee pulite ed essenziali unita a innovazione tecnica e messa a punto degli strumenti di lavorazione più idonei.
Nell’elegante salone al primo piano verranno esposti alcuni dei modelli di successo prodotti dalla vetreria fino agli anni Novanta, dalle colorate serie Satinato e Bicolore alle forme irregolari dei Convergente e Asimmetrico.
La mostra prosegue nei nuovi spazi della Biblioteca al piano terra con la sezione dedicata alla celebre serie dei Calici da collezione, lanciata in occasione del Natale del 1990, frutto di un’intuizione di Giovanni Moretti.
Organizzato dal Servizio Produzioni Culturali e Rapporti con le Università
In collaborazione con Fondazione Musei Civici di Venezia e Fondazione Bevilacqua La Masa e l’associazione didattico-culturale Didatticando
Realizzato per il progetto Creart 3.0
Martedì 17 settembre ore 16.00
Un incontro speciale per assistere e partecipare a un dialogo tra Giulio Cappellini, architetto e interior designer, e i giovani artisti degli atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa. Un incontro libero e generativo di parole, idee, suggestioni per disegnare nell'immaginario possibili forme del vetro, materiale prensile, fisico, corporeo, ma anche fragile e plastico; una sorta di lente, metafora del vedere 'attraverso', come in un secondo spazio.
per info ed iscrizioni:
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