Le aree umide
Di particolare interesse è l'utilità del progetto ai fini del miglioramento naturalistico. Gli ambienti umidi (come ad esempio gli stagni, le zone paludose, le torbiere etc.) sono l'ambito ecologico che nel secolo scorso ha subito il maggiore deterioramento. Un fenomeno che è legato prevalentemente alle esigenze dell'uomo, come ad esempio al bisogno crescente di terreni coltivabili ed edificabili, e che è stato accelerato dall'estrema vulnerabilità di questi ecosistemi. In Italia, il problema è facilmente riscontrabile in tutta la pianura padana, dove un tempo l'acqua occupava ampie superfici e contribuiva in modo determinante a preservare una elevata diversità ambientale e biologica. L'impoverimento degli habitat acquatici e umidi è quindi una delle cause che ha influito maggiormente sulla riduzione del numero di specie animali e vegetali presenti negli ambienti di pianura.