Letterature e paesaggio da 3 maggio a 18 giugno 2017
LETTERATURE E PAESAGGIO
La Biblioteca Civica VEZ, in collaborazione con l'Associazione Culturale Mozaik, la Biblioteca di Marghera e l'Associazione Culturale Viva Piraghetto, ha organizzato la Rassegna Letterature e Paesaggio: un ciclo di appuntamenti con autori, esperti, animatori e passeggiate in città.
Un percorso tematico che coglie sguardi, sensibilità, scritture sulla relazione profonda tra interiorità umana e territorio. Narrazioni di incontri, di luoghi e angoli sperduti, di alberi. Esplorazioni di antichi giardini, boschi e ritagli metropolitani da conoscere e scoprire attraverso l'immaginazione o il camminare lento.
In luce racconti in cui la cura, l'attenzione e l'amore, verso l'ambiente circostante diventano linfa per il vivere quotidiano.
in VEZ mercoledì 3 maggio 2017 ore 18.00
www.lacasadeiricci.org
in VEZ mercoledì 10 maggio 2017 ore 18.00
In VEZ mercoledì 17 maggio 2017 ore 18.00
Tiziano Fratus attraversa tutti questi luoghi «dove recarsi a perder tempo e collezionare meraviglie» e ci guida, come un Virgilio appassionato dei nostri tempi, a riconoscere la diversità di specie, a distinguere forme colori foglie e geometrie, a ricostruire le storie dei più annosi esseri viventi che abitano il nostro paese.
«Ha camminato all'ombra dei faggeti più antichi del nostro Appennino, riscoperto castagneti abbandonati da secoli, si è riposato tra le immense radici degli olivastri di Luras, giganti addormentati in foglie e corteccia che resistono al sole della Sardegna da oltre tremila anni [...] Il suo amore per gli alberi nasce "come risposta a una mancanza di radici", e alla necessità di trovare una propria dimensione di libertà. "È una connessione per sentirsi a casa nel mondo, un'esigenza cresciuta dalla carenza di legami con la famiglia o un rapporto concreto con la terra" [...] Un approccio tra il filosofico e il religioso, la sua è più che altro una "poesia della natura": un modo tutto nuovo di raccontare le meraviglie di un'altra Italia [...] Il suo ultimo libro è così una lunga carrellata di tronchi, verdi chiome e storie che si perdono in mille, diversi passati» Matteo Macor - La Repubblica
«Fratus, che gli alberi li studia, li fotografa, li disegna, li racconta e organizza anche passeggiate guidate, prosegue il suo viaggio alla ricerca dei grandi alberi del mondo. Stavolta si sofferma sul Belpaese e ci consegna un catalogo ricco di storie e curiosità, di nozioni scientifiche e di riflessioni personali» Lucia Compagnino - Il Secolo XIX
«Un percorso naturalistico-spirituale [...] un affascinante viaggio alla scoperta del sé e di ciò che lo circonda. Una famiglia» Francesca Ancona - Beautiful Magazine
Tiziano Fratus abita un continente compreso fra la carta e la corteccia. Incontrando in California le sequoie millenarie ha coniato i concetti di ‘Homo Radix’ e ‘alberografia’ che hanno rivoluzionato la sua prassi quotidiana, iniziandolo alla meditazione negli ambienti naturali, e hanno dato vita a una serie di libri, mostre fotografiche, itinerari disegnati in varie città e regioni, oltre alla rubrica “Il cercatore d’alberi” su “La Stampa”. Fra i suoi libri si ricordano Ogni albero è un poeta (Mondadori), Manuale del perfetto cercatore d’alberi (Feltrinelli), Il sussurro degli alberi (Ediciclo). Ampia è la produzione in versi, con traduzioni internazionali. La sua ultima raccolta è Arborgrammaticus, composta da Un quaderno di radici (Feltrinelli) e Musica per le foreste (Mondadori). Il suo sito www.homoradix.com
In VEZ martedì 30 maggio 2017 ore 21.00
In VEZ martedì 6 giugno 2017 ore 21.00
In VEZ mercoledì 7 giugno 2017 ore 18.00
Questo itinerario inconsueto tra i paesaggi ai margini del nostro Paese intende volutamente «far girare la testa». Forza il quadro ormai desueto della cartografia politica per ri-raccontare i luoghi. Fa affiorare territori nascosti. Riporta in vita voci, visioni e suoni di chi quei paesaggi ha disegnato nel tempo. Ma come dare un futuro al paesaggio fragile, la montagna povera e gli interni (in Italia piú della metà del territorio)? In via preliminare con una rivoluzione dello sguardo che - forte delle parole degli scrittori e delle immagini dei pittori - ripari la memoria tradita di quei luoghi: lungo le valli frontaliere delle Alpi Marittime, le antiche vie del sale appenniniche e il paesaggio delle case in terra cruda dall'Adriatico al Tirreno. È un racconto alla rovescia quello che emerge dalle testimonianze dei mulattieri, dei mercanti di capelli, dei suonatori ambulanti. Dove il loro perdersi e poi ritrovarsi nella memoria - che è contaminazione tra passato e progetti di futuro - ci svela direzioni di senso.
Antonella Tarpino, di formazione storica, ha pubblicato il volume Sentimenti del passato. La dimensione esistenziale del lavoro storico, La Nuova Italia, Firenze 1997 e (con G. De Luna e M. Meriggi) il corso di storia per le scuole medie superiori La scena del tempo, Paravia, Torino 2003. Ha curato, con V. Teti, Il paese che non c'è («Communitas», 2011). Per Einaudi ha pubblicato Geografie della memoria. Case, rovine, oggetti quotidiani (2008), Spaesati. Luoghi dell'Italia in abbandono tra memoria e futuro (2012) e Il paesaggio fragile. L'Italia vista dai margini (2016).
UNA DOMENICA IN CITTA' domenica 11 giugno 2017 ore 10.00
UNA DOMENICA IN CITTA' domenica 18 giugno 2017 ore 10.00
Le passeggiate, a cura dell'Ass. Mozaik, si terranno anche in caso di pioggia iscrivendosi a eventi.bibliotecacivica@comune.venezia.it fino ai venti posti disponibili
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