Lo spazio immaginato

 

Il progetto parte dall’assunto che è soprattutto nei luoghi come il carcere che la cultura rivendica il proprio ruolo di vettore di apertura e di scambio. Lo Spazio Immaginato si propone di offrire alle donne detenute un'opportunità di occupazione costruttiva, integrando attività culturali con elementi di intrattenimento e responsabilizzazione. Nel concreto il progetto si propone di lavorare attraverso la musica, in collaborazione con artisti internazionali, e ad un workshop di scrittura che aiuti le costrette ad esplorare la dimensione onirica e a legittimare il proprio immaginario.

 

Il progetto si propone di restituire i risultati di questa interazione nelle forme di una serie di podcast curati da artisti di rilevanza internazionale e un’installazione audio in un luogo pubblico della città di Venezia durante il periodo inaugurale della 60. Esposizione Internazionale d’Arte del 2024.

 

Il Teatrino Groggia è stato individuato come il luogo in cui ospitare questa restituzione, nelle forme di un’installazione sonora visitabile tra il 19,20,21 aprile 2024.