Meraviglia/Wonder me - EVENTO SOSPESO
+++ EVENTO SOSPESO +++
Ancóra piccoli
per bambini da 1 a 4 anni e famiglie
Ketty Grunchi e Valentina Dal Mas
con Ketty Grunchi, Valentina Dal Mas e Iuri Pevere/Ombre Rosse
in collaborazione con associazione Marcondirondello e mpg.cultura
I piccolissimi sono in fondo il pubblico più sensibile, capace di stupirsi, incline alla fruizione della poesia, della meraviglia e dell’arte. E le proposte di qualità verso bambini molto piccoli possono avere una grande ricaduta culturale su tutta la società. Nel 2015 abbiamo rivolto la nostra indagine sul meccanismo della risata, lavorando con bambini, genitori ed educatori. Attraverso una fase preliminare di incontri di laboratorio teatrale dedicato solamente agli adulti (genitori) ho raccolto il materiale che mi è servito come drammaturgia scenica per la costruzione della performance. I genitori infatti mi hanno regalato in forma di linguaggio teatrale frammenti di relazione con i loro bambini, piccoli momenti e abitudini legati al divertimento e alla risata. Sono seguiti degli step di confronto con bambini e adulti insieme per testare man mano i frammenti di lavoro prodotti attraverso le prove in teatro e per trovare i linguaggi adatti alla comunicazione con un pubblico così particolare. Siamo arrivati allo spettacolo Cucù!, presentato in forma di studio teatrale a Bologna al Festival Internazionale Visoni di Futuro, Visioni di Teatro 2016, e nel 2017 nella sua forma performativa definitiva, con un gran numero di repliche in Italia e la partecipazione al Festival Labas! in Lituania. La performance prevede un piccolo numero di spettatori raccolti intorno allo spazio scenico senza soluzione di continuità e consiste in una prima parte di proposta teatrale e in una seconda parte dove il pubblico viene invitato a condividere in maniera creativa lo spazio e gli elementi scenici usati durante la performance.
Il nuovo tema che mi appresto ad indagare, è legato concetto di stupore e meraviglia nei bambini in età 1-5, nella relazione con il mondo e con gli adulti.
Si rivolge, come fruitori finali, principalmente ai bambini molto piccoli, considerati però come membri delle loro comunità: la famiglia e la scuola. Occuparsi di bambini significa per me coinvolgere in primo luogo gli adulti, cioè le figure parentali e gli educatori. Servono dei progetti formativi per gli adulti per poter aumentare il potere pedagogico che il teatro offre. Parlare di . progetti teatrali per bambini significa scoprire temi di comune interesse e i linguaggi comuni adatti per comunicarli. Ma anche invitare tutte le loro comunità di appartenenza a lavorare assieme agli artisti con questa finalità, e per ribadire che il teatro offre potenzialità enormi di educazione artistica, emotiva, di crescita e di scoperta del mondo. Il progetto vuole coinvolgere in prima persona le famiglie e gli educatori per incrementare questa consapevolezza: il teatro è un mezzo, uno strumento, un aiuto, un metodo, un luogo di condivisione e di crescita, per i bambini, per le loro famiglie, per la scuola e per gli educatori.
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