Mostra “Dal figurativo paesaggistico all’astrattismo”
Una mostra che mette in contatto la produzione artistica di madre e figlia, facendo allo stesso tempo dialogare due stili pittorici molto lontani tra loro: questo è il fulcro della mostra “Dal figurativo paesaggistico all’astrattismo”, in programma da giovedì 13 a giovedì 20 marzo nella Sala Palazzo della Provvederia di Mestre. L’evento è inserito nel palinsesto de “Le Città in Festa”.
La mostra raccoglie le opere di Ercisa Rizzardi (1914-1999) e della figlia Silvy Favero. La prima fu allieva del pittore Teodoro Wolf Ferrari. Insegnò come maestra presso le scuole elementari di San Zenone. Caratteristici della sua arte sono i dipinti bucolici, dove si possono osservare alcuni scorci magici del paesaggio di San Zenone. La seconda è un’artista informale attraverso un’importante presenza di colore e materia con cui veicola il suo amore per la natura e per la dimensione viscerale della meditazione. Favaro ha iniziato il suo percorso nel mondo dell’arte approcciandosi al figurativo, prima di scoprire che la sua anima e la sua sintassi cromatica si coniugavano meglio con l’espressione astratta. Le cromie che prevalgono nel suo linguaggio d’artista sono il bianco e il blu, a rimarcare l’apertura mentale nei confronti del cambiamento e l’attenta meditazione prima dell’agire, nonché l’analisi perpetua dell’identità umana.
L’esposizione, a ingresso gratuito, resterà aperta con i seguenti orari. Il 13 marzo sarà visitabile dalle 16 alle 19. Dal 14 al 19 marzo, invece, sarà accessibile dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, mentre l’ultimo giorno, il 20 marzo, si potrà accedere tra le 10 e le 14.
INFO:
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