L. VAN BEETHOVEN
Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21
Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra in do minore op. 37
Orchestra di Padova e del Veneto
Fondata nell’ottobre 1966, in oltre 50 anni di attività l’Orchestra di Padova e del Veneto si è affermata come una delle principali orchestre italiane.
Unica Istituzione Concertistico-Orchestrale attiva in Veneto, l’OPV realizza circa 120 tra concerti e opere liriche ogni anno, con una propria Stagione a Padova, concerti in Regione e per le più importanti Società di concerti e Festival in Italia e all’estero.
La direzione artistica e musicale dell’Orchestra è stata affidata a Claudio Scimone (dalla fondazione al 1983), Peter Maag (direttore principale, 1983-2001), Bruno Giuranna, Guido Turchi, Mario Brunello (direttore musicale, 2002-2003), Filippo Juvarra. Nel settembre 2015 Marco Angius ha assunto l'incarico di direttore musicale e artistico.
L’OPV annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale, tra i quali si ricordano S. Accardo, M. Argerich, V. Ashkenazy, I. Bostridge, R. Chailly, G. Gavazzeni, R. Goebel, P. Herreweghe, C. Hogwood, S. Isserlis, L. Kavakos, T. Koopman, R. Lupu, M. Maisky, Sir N. Marriner, V. Mullova, O. Mustonen, A.S. Mutter, M. Perahia, I. Perlman, S. Richter, M. Rostropovich, K. Zimerman.
Accanto all'esperienza sinfonica l’Orchestra si è distinta anche nel repertorio operistico, riscuotendo unanimi apprezzamenti in diversi allestimenti di Don Giovanni, Le nozze di Figaro, Così fan tutte e Il flauto magico di Mozart, Orfeo ed Euridice di Gluck, Il barbiere di Siviglia, Il turco in Italia e La Cenerentola di Rossini, Norma e I Capuleti e i Montecchi di Bellini, L’elisir d’amore, Don Pasquale, Lucrezia Borgia, Lucia di Lammermoor di Donizetti, Rigoletto e Il Trovatore di Verdi, La vedova allegra di Lehár.
Nella Stagione 2015/2016, su ideazione di Marco Angius, l’OPV ha ospitato Salvatore Sciarrino come compositore in residenza realizzando il primo ciclo di Lezioni di suono, esperienza che si è poi rinnovata nelle Stagioni successive con Ivan Fedele, Giorgio Battistelli e Nicola Sani. Sempre nel 2016, l’esecuzione integrale delle Sinfonie di Beethoven dirette da Angius nell’ambito del “Ludwig van Festival” è stata accolta da un eccezionale consenso di pubblico e di critica, confermato nel 2017 con l’integrale delle Sinfonie di Schubert.
Negli ultimi anni l'Orchestra ha ampliato il proprio impegno in ambito educational, sviluppando programmi innovativi per il pubblico delle famiglie e dei bambini e percorsi di formazione dedicati alle scuole dell'infanzia.
L’Orchestra è protagonista di una nutrita serie di trasmissioni televisive per Rai 5 con i quattro cicli di Lezioni di suono, con Immortali Amate integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven, con Inori di Stockhausen e Sconcerto di Battistelli con Elio, oltre che di una vastissima attività discografica che conta più di 60 incisioni per le più importanti etichette. Tra le pubblicazioni più recenti i Concerti per pianoforte e orchestra di C.P.E. Bach con Orazio Sciortino (Amadeus); i Concerti per violino e orchestra di Mozart con Sonig Tchakerian (Universal); Quodlibet con musiche di Castiglioni, Abyss con musiche di Donatoni, An Mathilde con musiche di Dallapiccola e Togni e L’Arte della fuga di Bach/Scherchen (Stradivarius), Altri volti e nuovi 1 e 2 dedicati all'opera di Salvatore Sciarrino (Decca Italia), tutti diretti da Marco Angius.
L’OPV è sostenuta da Ministero della Cultura, Regione del Veneto e Comune di Padova.
Cesare Della Sciucca
Nato ad Atri nel 1991, ha conseguito col massimo dei voti il diploma in Organo e composizione organistica e con lode quello in Composizione con i maestri Italo Di Cioccio e Fabio Cellini presso il Conservatorio "L. D'Annunzio" di Pescara. Continua gli studi presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida del M° Daniele Agiman conseguendo col massimo dei voti il diploma in Direzione d’orchestra.
Nell’aprile 2016 nello stesso Conservatorio è allievo nella masterclass di Gianandrea Noseda.
Nell’estate 2019 e 2020, presso l’Accademia Chigiana di Siena è allievo del corso di direzione d’orchestra tenuta da Luciano Acocella e Daniele Gatti.
E’ vincitore del Premio Nazionale delle Arti 2017 nella sezione direzione d’orchestra.
Negli anni 2014 e 2015 è stato direttore artistico e musicale della Schola Cantorum “Aristotele Pacini”, unico coro polifonico maschile d’Abruzzo con il quale ha svolto un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero.
Ha diretto l’Orchestra Giovanile Italiana; l’Orchestra Filarmonica Italiana; l’Orchestra del Conservatorio di Milano presso la Sala Verdi dello stesso; l’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani; l’Orchestra dei Conservatori di Milano e Torino per il Festival MiTo esibendosi presso il Teatro Dal Verme di Milano e la Sala dei Concerti del Conservatorio di Torino; la Kansas University Jazz Band; la Lemberg Sinfonietta presso la Philharmonic Hall, Lviv, Ucraina; la Lviv Philharmonic Orchestra; l’Orchestra Sinfonica Abruzzese; l’Orchestra del Teatro Coccia di Novara; l’Orchestra 1813 del Teatro Sociale di Como.
Nel 2017 ha diretto “L’Elisir d’amore” di G. Donizzetti nel Teatro Maggiore di Verbania, opera studio del Conservatorio di Milano.
Presso il Teatro Coccia di Novara per il progetto Opera per famiglia della stagione dirige “Carmen” di G. Bizet nel 2018 e “Le Nozze di Figaro” di W. A. Mozart nel 2019 in una sua riduzione drammaturgica e musicale.
Nel giugno 2018 ha diretto “Cavalleria Rusticana” di P. Mascagni, con l’orchestra “Ensemble Testori” di Milano presso la città di Garlasco(PV).
Nel febbraio 2020, presso il Teatro Sociale di Como ha diretto “Rigoletto” di G. Verdi, progetto Opera Domani 2020 di AsLiCo.
Maya Oganyan, solo 15 anni, nasce a Mosca e dal 2011 vive e studia a Venezia. Ha iniziato a prendere lezioni di pianoforte all’età di 4 anni. All’età di 6 anni Maya ha fatto la sua prima apparizione pubblica in un concerto dedicato alla musica organistica con Alexander Maykapar nella Cattedrale luterana di Mosca, cantando arie barocche italiane e una scena
dall’opera “Traviata” di Verdi. All’età di 9 anni Maya Oganyan è entrata al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, dove tuttora studia sotto la guida di Massimo Somenzi. Vincitrice di numerosi concorsi italiani e internazionali per giovani musicisti, ha già tenuto svariati concerti in Italia. A 12 anni ha eseguito musiche di Debussy e Bartok all’inaugurazione della prima stagione Musicàmera 2017 al Teatro “La Fenice” di Venezia. Il 3 giugno 2021 si è esibita per la prima volta in un concerto con l’orchestra accompagnata dalla Filarmonica Armena diretta da Eduard Topchjan nella celebre sala “Aram Khachaturian” di Yerevan.
Il concerto al Teatro Toniolo sarà il primo concerto con l’orchestra di Maya in Italia.
L’accesso agli spazi avverrà secondo protocollo anti-contagio COVID 19 con obbligo di possesso di CERTIFICAZIONE VERDE COVID 19 (SUPER GREEN PASS) come da Decreto Legge in corso. Sono esonerati dall'obbligo i bambini sotto i 12 anni.