Regione Veneto
Nel patronato di una parrocchia veneta, una regista attende il gruppo di donne iscritte al corso di teatro che lei condurrà. Inaspettatamente, giunge la notizia che è stato stanziato un contributo per realizzare uno spettacolo: i tempi sono piuttosto stretti, ma la regista non vuole lasciarsi sfuggire l'occasione, per cui propone alle partecipanti di andare in scena a breve, pur non avendo alcuna esperienza.
È la scintilla che innesca le più svariate reazioni, portando allo scoperto le personalità delle donne, i loro punti di vista, la loro realtà quotidiana e i loro desideri. Tra discussioni accese e colpi di scena, punte di comicità e spunti di riflessione, il confronto terrà alta la tensione fino al sorprendente finale.
Il testo ha vinto nel 2014, in forma di corto, il bando biennale per testi teatrali originali in lingua veneta, promosso dall'Accademia del Teatro in Lingua Veneta, con la seguente motivazione:
“Per aver saputo indagare e tratteggiare l’universo affollato e multiforme della condizione femminile con leggerezza di tocco, superando facili stereotipi di genere, mettendo in luce, con notevole agilità e scioltezza dell’impianto dialogico, nuove contaminazioni dinamiche che caratterizzano oggi le varietà linguistiche della nostra regione.”
Nel novembre 2017, in forma di spettacolo completo, si è piazzato secondo al concorso di drammaturgia "Nina Scapinello", promosso dalla Compagnia "Guido Negri" di Castelfranco, con la seguente motivazione:
" Il Veneto contemporaneo c'è tutto.
Commedia originale di soli personaggi femminili, peraltro abbozzati con tratto preciso e brillante. Buona l'idea di mettere in scena una "messa in scena" come pure lo sviluppo drammatico che porta la commedia a finire ancora prima di iniziare. E' la vita vera a prendersi il palcoscenico, non la finzione. Dialoghi brillanti, temi attuali, ironia intelligente."