Premio Lux 2018: a Venezia i tre film finalisti per far luce sulla diversità culturale
- Sabato 1 Settembre ore 9.30, Cinema Astra: Styx di Wolfgang Fischer (Germania, Austria)
- Domenica 2 Settembre ore 11.30, Cinema Astra: The Other Side of Everything / Druga strana svega (L’altro lato di tutto) di Mila Turajlić (Serbia, Francia, Qatar)
- Woman at War / Kona fer í stríđ (Donna in guerra): di Benedikt Erlingsson (Islanda, Francia, Ucraina)
Proiezioni su invito da ritirare presso la Villa degli Autori (Lungomare Guglielmo Marconi, 56 - Lido di Venezia). Le proiezioni si tengono al Cinema Astra (Via Corfu, 12 - Lido di Venezia)
Per maggiori informazioni: Europe Direct del Comune di Venezia, numero verde gratuito 800496200, infoeuropa@comune.venezia.it
Ecco i tre film finalisti del #PremioLUX 2018 che saranno sottotitolati nelle 24 lingue ufficiali dell'UE e proiettati in tutti i paesi dell'Unione Europea durante i LUX Film Days in autunno:
- Styx: di Wolfgang Fischer (Germania, Austria) durata: 94'. Rike incarna il tipico modello occidentale che cerca continuamente felicità e successo. È istruita, sicura, determinata e impegnata. La vediamo nella vita di tutti i giorni come un medico d'urgenza oberata di lavoro, prima di iniziare la vacanza tanto agognata a Gibilterra. Finalmente, realizza il sogno coltivato da lungo tempo: da sola su una barca a vela. La sua meta è l'isola di Ascensione nell'Oceano Atlantico. La sua vacanza, però, è presto interrotta quando, dopo una tempesta, si trova a stretto contatto con un peschereccio pieno di rifugiati che sta per affondare. Senza un suo intervento, un centinaio di persone potrebbe affogare. Rike, usa la radio per chiedere aiuto - legalmente, non sarebbe obbligata a fare altro. Ma quando le sue chiamate restano senza risposta, e poi sono respinte per vari motivi, vince le sue paure e cerca di salvare più persone che può.
- The Other Side of Everything / Druga strana svega (L’altro lato di tutto): di Mila Turajlić (Serbia, Francia, Qatar) durata: 104'. Una porta chiusa dentro un appartamento di Belgrado ha tenuto una famiglia separata dal proprio passato per oltre settanta anni. Non appena la regista inizia un'intima conversazione con sua madre, emerge come la faglia della politica scorra nelle loro vite, rivelando una casa e un paese infestati dalla storia. La cronaca di una famiglia in Serbia diventa il bruciante ritratto di un'attivista in tempi di grande agitazione e l'occasione di interrogarsi sulla responsabilità di ogni generazione nella lotta per il proprio futuro.
- Woman at War / Kona fer í stríđ (Donna in guerra): di Benedikt Erlingsson (Islanda, Francia, Ucraina) durata: 100'. Halla dichiara guerra all'industria locale dell'alluminio che sta distruggendo il suo paese. Si assume tutti i rischi per proteggere gli altipiani islandesi ma la situazione potrebbe cambiare con l'arrivo inaspettato di un piccolo orfano nella sua vita.
“Migrazioni, populismi e sostenibilità: i tre film in lizza per il Premio LUX ci suggeriscono una volta di più le questioni urgenti che gli europei ci pongono ogni giorno, e a cui la politica deve dare risposte efficaci”, ha ricordato il Presidente del Parlamento europeo Antonio TAJANI.
“In ognuno di questi film lo sguardo e le storie delle donne protagoniste ci aprono al confronto con temi di stretta attualità: la questione della responsabilità verso i migranti magistralmente rappresentata in Styx, l'impegno civile per lottare conto le sirene populiste in The Other Side Of Everything e, in Woman At War, l'urgenza di lasciare un mondo vivibile alle generazioni future”.
Tutti i 751 membri del Parlamento europeo saranno invitati a votare per uno dei tre film in concorso.
Il vincitore sarà annunciato il 14 novembre nella seduta solenne del Parlamento Europeo a Strasburgo.
Il film vincitore sarà prodotto in versioni originali per ipoudenti e ipovedenti e sarà sostenuto nella promozione durante le uscite nazionali negli Stati membri. I 3 finalisti saranno sottotitolati nelle 24 lingue ufficiali dell'UE. Questo nella convinzione che esista un "cinema europeo" in grado di superare le barriere nazionali e di veicolare un dialogo sull'Europa di oggi, mettendo in luce le contraddizioni ma anche i valori e le idee sul futuro.
I dieci film selezionati per la competizione del 2018 sono stati rivelati domenica 1° luglio durante il Karlovy Vary International Film festival tenutosi nella Repubblica Ceca. Originali, commuoventi, attuali: ecco i dieci film che si contenderanno il Premio cinematografico LUX 2018:
- Borders/Gräns (Frontiere): di Ali Abbassi (Svezia, Danimarca)
- Donbass: di Sergei Loznitsa (Germania, Francia, Ucraina, Paesi Bassi, Romania)
- Girl (Ragazza): di Lukas Dhont (Belgio, Paesi Bassi)
- Lazzaro felica: di Alice Rohrwacher (Italia, Svizzera, Francia, Germania)
- Mug / Twarz (Faccia): di Małgorzata Szumovska (Polonia)
- Styx: di Wolfgang Fischer (Germania, Austria)
- The Other Side of Everything / Druga strana svega (L’altro lato di tutto): di Mila Turajlić (Serbia, Francia, Qatar)
- The Silence of Others/El silencio de los otros (Il silenzio degli altri): di Almudena Carracedo & Robet Bahar (Spagna, Stati Uniti)
- U_July 22 / Utøya 22.juli: di Erik Pope (Norvegia)
- Woman at War / Kona fer í stríđ (Donna in guerra): di Benedikt Erlingsson (Islanda, Francia, Ucraina)
LUX PRIZE - Premio Lux
Il Premio LUX è un premio cinematografico assegnato annualmente a un film di produzione europea dal Parlamento europeo. È stato istituito nel 2007, a distanza di cinquant'anni dal Trattato di Roma.
Alla sua 12° edizione, il Premio LUX riflette la volontà del Parlamento Europeo di sostenere la diversità culturale e linguistica, nella convinzione che tale diversità possa servire da ponte tra gli europei. Il Premio LUX aspira ad essere uno strumento per discutere di Europa, dei suoi valori, delle sue contraddizioni, e del suo futuro.
Gli obiettivi del premio sono diffondere una diversa luce sul dibattito pubblico sull'integrazione europea e facilitare la circolazione dei film europei, superando la barriera linguistica che ostacola l'esistenza di un mercato cinematografico europeo comune. In questa prospettiva gli 87.000 euro assegnati al film vincitore sono destinati a sottotitolarlo in tutte le 24 lingue ufficiali dell'Unione europea e produrne una copia in pellicola per ogni Stato membro.
Il logo, su cui il trofeo vero e proprio è modellato, è una spirale di pellicola cinematografica ispirata alla Torre di Babele, intesa in senso positivo come simbolo della ricchezza della diversità, della pluralità linguistica e culturale dell'Unione Europea.
LUX FILM DAYS
I film selezionati proseguiranno il loro viaggio attraverso l’Europa grazie ai Lux Film Days, quest’anno alla loro settima edizione. Questa iniziativa riveste una grande importanza perché non solo i professionisti ma anche gli spettatori europei imprimono oggi una direzione fondamentale all'industria cinematografica. E' perciò essenziale che tutti possano esprimere la propria sensibilità verso il cinema, e la consapevolezza che l'Europa è ricca e diversificata. Nel corso dei LUX Film Days, i 751 membri del Parlamento europeo saranno invitati a votare per uno dei tre film in concorso. In novembre 2018 il vincitore del Premio LUX sarà annunciato nel corso della seduta solenne del Parlamento europeo a Strasburgo, alla presenza dei registi finalisti.
I VINCITORI DELLE SCORSE EDIZIONI DEL PREMIO LUX
(2012) Io sono Li di Andrea Segre
(2011) Les Neiges du Kilimandjaro di Robert Guédiguian
(2010) Die Fremde di Feo Aladag
(2009) Welcome di Philippe Lioret
(2008) Le silence de Lorna diJ ean-Pierre e Luc Dardenne