Referendum abrogativo
REFERENDUM ABROGATIVO
Il referendum abrogativo consiste nella possibilità che i cittadini siano chiamati ad esprimersi sull’abrogazione, totale o parziale, di norme regolamentari emanate dal Comune o per revocare atti amministrativi a contenuto generale.
Non può essere depositata richiesta di referendum nell’anno del rinnovo del Consiglio comunale sino all’insediamento del nuovo Consiglio comunale. In caso di scioglimento anticipato del Consiglio Comunale il referendum già indetto è rinviato a data successiva.
A chi si rivolge
Il referendum abrogativo può essere proposto da nr. 3 Consigli di Municipalità o per iniziativa popolare, su richiesta di almeno diecimila (10.000) elettori residenti in comune di Venezia che appongono la propria firma autenticata.
Il procedimento relativo al referendum abrogativo si compone di due fasi:
1. la fase di richiesta di avvio del referendum abrogativo;
2. la fase di richiesta di referendum abrogativo.
In caso di richiesta di avvio ( fase 1), su iniziativa popolare di elettori residenti in comune di Venezia, tale richiesta deve essere presentata da un Comitato promotore, appositamente costituito, e sottoscritta, con firma autenticata, da almeno cento (100) elettori residenti in comune di Venezia su appositi fogli che contengano l’intitolazione “richiesta di referendum abrogativo comunale” e il quesito referendario nella formulazione che si intende sottoporre alla consultazione.
La successiva presentazione del referendum consultivo (fase 2) deve essere sottoscritta, con firma autenticata, da almeno diecimila (10.000) elettori residenti in comune di Venezia, su appositi fogli che contengano l’intitolazione “richiesta di referendum abrogativo comunale” e il quesito da sottoporre a referendum.
Per entrambe le fasi le firme devono essere autenticate dai soggetti competenti ad eseguire le autenticazioni delle sottoscrizioni nell’ambito dei procedimenti elettorali (V. art. 14 legge 21/03/1990, n. 53).
Cosa fare
La richiesta di avvio di referendum abrogativo (fase 1) con le firme prescritte deve essere presentata alla Segreteria Generale in carta libera all’Ufficio Protocollo Generale dell’ente o per posta ordinaria dal Presidente del Comitato promotore o da persona da quest’ultimo delegata.
Successivamente, a seguito di dichiarazione di ammissibilità del quesito referendario, si passa alla fase di richiesta di referendum abrogativo (fase 2) ed entro i successivi novanta (90) giorni il Comitato promotore raccoglie su appositi fogli almeno diecimila (10.000) firme autenticate di elettori residenti in comune di Venezia. La richiesta di referendum con le firme raccolte e le attestazioni del possesso del requisito di iscrizione alle liste elettorali dei firmatari dovrà essere presentata alla Segreteria Generale. A seguito di verifica positiva della validità delle firme, il Sindaco, provvederà ad indire la consultazione referendaria fissando la data in cui la stessa si terrà.
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