Storia della Bevilacqua La Masa
Nata nel 1898 per un lascito testamentario, la Fondazione Bevilacqua La Masa, Istituzione del Comune di Venezia, si occupa da oltre un secolo di arte contemporanea e giovani artisti.
Punto di osservazione privilegiato delle esperienze artistiche italiane ed internazionali più interessanti ed incubatore di progetti che coinvolgono la comunità artistica locale, la Fondazione Bevilacqua La Masa (BLM) nasce nel 1898 per volontà di Felicita Bevilacqua, che lascia al Comune di Venezia il suo palazzo di famiglia sul Canal Grande, Ca' Pesaro, a patto che diventi un luogo per la cultura artistica cittadina volto ad agevolare i “giovani artisti ai quali è spesso interdetto l'ingresso nelle grandi mostre”. La BLM diviene rapidamente il punto di riferimento e il trampolino di lancio per giovanissimi autori tra cui ricordiamo Boccioni, Casorati, Semeghini, Gino Rossi e Arturo Martini.
In seguito la sua sede si è spostata dapprima al Lido, poi a Piazza San Marco dove ha tutt'ora la sua principale sede espositiva. Una seconda sede è Palazzetto Tito, vicino a Campo San Barnaba e nel cuore della zona universitaria della città. Pensata e voluta per dare spazio alle ricerche artistiche giovanili, la Bevilacqua La Masa continua la sua missione dopo oltre un secolo di vita, integrando il suo ruolo di sede espositiva con il sostegno agli artisti esordienti. L'avveniristico interesse della Fondazione per la fotografia, il design e la grafica e arti applicate ne ha definito le linee programmatiche che mirano al raggiungimento di più obiettivi:
Organizzazione di mostre di artisti viventi di fama internazionale, quali Thomas Ruff, Richard Hamilton, KimSooja, Philip Lorca di Corcia, Hiroshi Sugimoto, Axel Hutte, Peter Doig, Sebastiao Salgado, LucyMcKenzie, Enzo Fiore, Stephen Turner, Omar Galliani, Ha Chong-Hyun, Guglielmo Castelli, Betsabee Romero, Andrey Esionov. Queste attività sono volte ad offrire al territorio locale un’importante occasione di informazione sui grandi autori contemporanei, in collaborazione con importanti gallerie italiane e con grandi centri espositivi internazionali, tra cui il Centre Pompidou di Parigi, la Whitechapel e il Camden Art Centre di Londra, il Beuymans Museum di Rotterdam.
Attività dedicate agli artisti del triveneto e ai giovani artisti, che fanno della BLM un’Istituzione tradizionalmente aperta ai giovani e ora in linea con lo sviluppo universitario e formativo che la città sta avendo in questi anni. Oltre alle mostre personali che ogni anno presentano al pubblico il lavoro di artisti locali, anche afferenti a forme d'arte meno rappresentate come l'illustrazione o la lavorazione del vetro, secondo le volontà della fondatrice, alcune attività in particolare sono volte a stimolare la creatività artistica locale: la Mostra Collettiva Annuale, con redazione di un catalogo, distribuzione di borse di studio con acquisto di opere dai giovani più meritevoli.
L'organizzazione di convegni e conferenze; la realizzazione di pubblicazioni e altri strumenti di informazione e divulgazione volto a promuovere il lavoro di giovani artisti divaria provenienza che hanno operato recentemente nell'area veneta; i cataloghi editi in occasione delle mostre; la costituzione di una biblioteca sull'arte odierna, dal 2014 parte del Servizio Bibliotecario Nazionale, che si affianca all'archivio storico della BLM aperto alla consultazione di studiosi e laureandi; l'organizzazione di seminari, workshop e incontri che coinvolgono artisti, critici e teorici di fama internazionale.
Il programma studi d'artista, la cui origine risale alla nascita della stessa Istituzione, e tra i più antichi d'Europa. Gli atelier si trovano oggi nelle prestigiose sedi di Palazzo Carminati a San Stae e nel complesso dei Santi Cosma e Damiano nell'Isola della Giudecca: questi spazi diventano luoghi di sperimentazione creativa, di contaminazione artistica e intellettuale, di confronto diretto con colleghi e con la critica del settore. Dal 2024, grazie alla collaborazione con Fondazione Musei Civici di Venezia, il bando mette a disposizione ulteriori dieci studi a Mestre, presso Ex- Emeroteca. Ad oggi, la Bevilacqua La Masa e l'unica istituzione pubblica italiana ad assegnare, per un anno formativo, 25 atelier ad altrettanti artisti, attivi nei diversi ambiti delle arti visive (pittura, performance, videoarte, arte relazionale, installazioni, fotografia ecc)
Conservazione e implementazione della collezione di opere di artisti emergenti. La Fondazione Bevilacqua La Masa, fin dagli esordi delle mostre collettive, la cui prima edizione avviene nel 1908, si è occupata per il Comune di Venezia dell’acquisizione di opere destinate alla nascente collezione della Galleria internazionale d’arte moderna, l’odierna Ca’ Pesaro. Negli ultimi 25 anni la Fondazione ha continuato ad acquisire opere di artisti emergenti attraverso premi-acquisto e donazioni, implementando la collezione pubblica del Comune di Venezia che porta il suo nome, occupandosi della conservazione delle stesse.