Storia del SC a Venezia
Il Servizio Civile nel Comune di Venezia prende forma con una delibera del 1976 con la quale, sulla spinta della Legge di Istituzione del Servizio Civile del 1972, si dichiara che la ratio della norma nazionale “non consente dubbi circa l’impiego di tali giovani beneficiari […] imponendo loro sacrifici che uguaglino o superino quelli inerenti all’ordinario servizio militare”.
L’intenzione, mutatis mutandis, del Comune sin dall’inizio è dunque chiara: sviluppare un servizio civile efficace e d’impatto sulla comunità.
I primi obiettori prenderanno servizio nel 1979 e da subito si inseriranno con successo all’interno dei servizi comunali portando un contributo che egli sarà sempre più riconosciuto come fondamentale.
I numeri parlano da soli: i primissimi obiettori sono stati 18 ed i numeri hanno continuato a crescere fino ad arrivare al picco di 122 giovani nel 2000; sommandoli più di 1000 giovani hanno svolto il servizio civile obbligatorio presso il Comune di Venezia.
Una storia, la loro, che, nello spirito del servizio civile, non ha avuto solo un effetto nel “loro” tempo ma, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha gettato le basi per la futura organizzazione del servizio civile nella sua forma odierna di scelta volontaria.
Il Comune di Venezia, già negli anni 90, quasi anticipando quello che poi sarebbe stato fissato per legge nel 98, ha cominciato a strutturare l’esperienza di servizio civile con percorsi di formazione al servizio svolto dagli obiettori ed organizzando il loro servizio il più efficacemente possibile.
Il 2001, anno di Istituzione del Servizio Civile Nazionale volontario, vede di nuovo una convinta adesione da parte del Comune di Venezia e, a partire dall’anno successivo, sono 12 i volontari che entrano in servizio, in “coabitazione” con 51 obiettori. Il 2002 ed i due anni successivi sono stati una sorta di passaggio delle consegne tra obiettori di coscienza e volontari in servizio civile. Così, mentre da un lato via via si chiudeva l’esperienza della leva obbligatoria, dall’altro prendeva vita e cresceva quella del Servizio Civile Nazionale.
Anche in questo caso i numeri danno un’idea chiara di quanto l’Amministrazione Comunale abbia voluto puntare su quest’Istituzione negli anni: ad oggi circa 900 volontari hanno preso servizio presso il Comune di Venezia.
In questi anni le modalità di partecipazione e di progettazione sono cambiate e l’ultimo e più recente cambiamento è stato il passaggio dal Servizio Civile Nazionale al Servizio Civile Universale.
La risposta ai cambiamenti sono sempre stato il segno della volontà comunale di restare al passo con i tempi e di far sì che il servizio civile fosse sempre capace di rispondere alle necessità ed ai bisogni espressi dal nostro territorio.
Oggi sono passati più di quarant’anni da quella prima delibera comunale del 1976 ed il servizio civile nel Comune di Venezia è una realtà solida ed efficace la cui chiave di realizzazione rimane l’impegno costante profuso da tutti i giovani che vi hanno aderito.