Storia di una pietra e di un diario

Domenica, 26 Gennaio, 2025
Ore: 
17.00

Ca' Mestre

Stefano, nipote di Cesare, internato militare italiano, intreccia le pagine del diario di prigionia del nonno, a quelle che avrebbe potuto scrivere (o che forse scrisse) Guglielmo Trabacchin, di Mestre, anch'egli IMI, i cui resti mortali, ancor oggi, assieme a quelli di altri 55.000 nostri militari, nostri papà e nonni, riposano nei cimiteri della Germania di allora per aver detto NO! al nazifascismo. Un anno fa, per Guglielmo fu posata una "pietra d'inciampo" per ricordare a tutti noi, che tutti loro sono (non "sono stati"): EROI SILENZIOSI DELLA LOTTA DI LIBERAZIONE.
 
Saluti di Giacomo Azzalin, Consigliere Delegato per le Politiche Educative e Culturali della Municipalità di Mestre Carpenedo
Introduce Andrea Fusati, Consigliere Municipalità Chirignago Zelarino
Relatore Stefano Furlanetto curatore dell'opera “Diario sulla mia prigionia” di Cesare Furlanetto
A cura di Municipalità di Mestre Carpenedo
in collaborazione con ANFFAS MESTRE ONLUS

 

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Ultimo aggiornamento: 20/01/2025 ore 11:29