Marzo Donna 2018
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
Un excursus in tutta la produzione poetica e letteraria di Alda Merini.
Quattro quadri che rappresentano altrettanti passaggi emotivi, creativi, di vita e di esperienza per la grande scrittrice: l’infanzia e il ruolo di figlia, il rapporto con i genitori, l’amore e gli uomini della sua vita, il manicomio e la creazione artistica, strettamente legati nella vicenda artistica della poetessa e infine il suo rapporto con Dio e il mistero in senso più ampio, che, soprattutto nell’ultima parte della sua produzione, diventa un motivo ricorrente e predominante.
La vita di una donna coraggiosa che ha saputo resistere nei momenti più bui dell’esistenza, anche nell’inferno del manicomio, senza perdere la speranza di poter risorgere e la capacità di cantare la bellezza e la passione.
I suoi versi così forti e densi, così immediati e ricchi di passione non solo per l’amore di un uomo, ma della vita stessa in ogni suo respiro conquistato a fatica non possono lasciare inerti e passivi chi li ascolta.
Inevitabilmente trascinanti, invitano alla riflessione e, seppure, con il cuore avvolto in una struggente e dolorosa malinconia, ci ispirano un senso di rinascita e di calore, di fiducia nella possibilità di riuscire, nonostante tutto e tutti ad essere se stessi.
Sulla scena un'attrice, Laura Cavinato, pochi oggetti e la musica, magistralmente suonata e cantata dal M° polistrumentista Guido Rigatti, che sottolinea le atmosfere dello spettacolo con un viaggio tra le più belle canzoni di ogni epoca.