Matite in viaggio 8a edizione
“Genius loci”. Civiltà e Culture
Il manifesto della mostra, il ponte di Mostar, vuole essere un’esplicita dichiarazione: i viaggi devono costruire un dialogo tra le genti; i luoghi devono essere conservati, amati ed apprezzati per quei valori che nei secoli hanno permeato un’area storico-geografica dando luogo al “Genius loci”.
La definizione di identità dunque si coniuga strettamente con i valori universali di civiltà e di cultura. Gli autori dei taccuini di viaggio con i disegni e con le parole non possono non porsi questo interrogativo, ed ognuno di loro si esprime e si manifesta. Ai Visitatori della mostra 2018 si affida il compito di osservare con cura e con grande attenzione i loro taccuini per riscoprire civiltà e culture già incontrate oppure per recepire nuovi pensieri e progettare nuovi itinerari.
A dimostrazione di quanto siano importanti i disegni e le parole nei taccuini di viaggio in questa 8a edizione è stato istituito il premio Antonio Cocco con la funzione di esplicitare, didatticamente, il valore del viaggio e della scoperta personalissima che alla fine dell’itinerario l’autore ha elaborato, giorno dopo giorno nell’immediatezza di quel vissuto, di quell’incontro, di quell’immagine visiva indelebile. I viaggi della solidarietà, un tema già avviato nella 7a edizione con la conferenza e i disegni relativi ai terremoti nel Nepal e nell’Italia centrale, proseguono quest’anno con una conferenza e una sezione di disegni realizzati da Cendrine Bonami Redler nelle zone terremotate delle Marche. Alcuni autori portano nuove testimonianze su zone dell’Umbria, prima e dopo il terremoto. E’ un invito ad andare per la prima volta oppure a ritornare a viaggiare lungo la dorsale dell’Appennino centrale; non tutto è perduto e distrutto. Il turismo naturalistico o i centri visitabili devono ritornare a far parte della vita di ognuno di noi poiché gli uomini hanno urgente necessità di vivere in relazione con la natura e con la montagna. La conferenza di Maria Elena Ferrari si pone l’obiettivo di far conoscere l’Appennino emiliano nel sistema di relazioni che definiamo ”beni ambientali”. Per conservarli dobbiamo viverli e metterci in cammino.
L’Associazione Matite in viaggio , dal 2014 al 2018, ha vissuto i “beni ambientali” con una propria originalissima esperienza, individuando nei luoghi della Grande Guerra le memorie storiche e le bellezze paesaggistiche: parchi naturali, oasi,sentieri, rifugi in montagna. Il fiume Piave e il fiume Isonzo, dalle sorgenti alle foci, le Dolomiti da Pieve di Cadore al passo Falzarego e poi al castello di Andraz. Dalla guerra alla pace, disegnare insieme per costruire nuovi ponti e nuovi sentieri. Viaggi nella storia, nella geografia e nella contemporaneità.
Anna Maria Spiazzi
DAL 6 AL 21 OTTOBRE 2018
orario
domenica 7, 14 e 21 ottobre