55^ edizione - Proclamazione del Vincitore al Teatro Toniolo
Enrico Remmer con “La guerra dei Murazzi”, si è aggiudicato il Premio Settembrini, giunto alla sua 55° edizione. La terna dei finalisti di quest'anno (Remmer era affiancato da Laura Morante con Brividi immortali, Michele Orti Manara con l vizio di smettere ) ha messo alla prova la giuria di giovani, composta da studenti delle scuole superiori mestrine, nel corso di un'animata serata di cultura e spettacolo, il 26 ottobre, al Teatro Toniolo di Mestre.
La terzina di candidati è stata selezionata tra le 34 opere in concorso dalla giuria di esperti, presieduta da Giancarlo Marinelli e composta da Emmanuela Carbè, Simona Nobili, Manlio Piva e Massimiliano Forza.
“Il Premio Settembrini – sottolinea l’assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari – si conferma come uno dei più prestigiosi appuntamenti con il genere narrativo del racconto nell’ambito della produzione letteraria italiana. Nato nel 1959 per iniziativa di Arnaldo Settembrini, il concorso letterario ha visto la partecipazione di celebri letterati quali Italo Calvino, Aldo Palazzeschi, Diego Valeri, Dino Buzzati e la conduzione di altrettanto celebri scrittori e intellettuali, come GianAntonio Cibotto, che per anni ne ha presieduto la giuria tecnica. La Regione Veneto dal 1991 è impegnata a garantire non solo la continuità di questa iniziativa, ma anche l’alto livello qualitativo e un’ampia risonanza a livello nazionale del Premio”.
Quest’anno l’attenzione dei critici e dei giovani lettori si era concentrata, in particolare, sull’esordio letterario dell’attrice e regista Laura Morante, che con Brividi immorali (edizioni La Nave di Teseo) affronta il complesso mondo delle relazioni e degli affetti, tra coppie in crisi, omicidi, verità taciute, amicizie, rimpianti, fragilità e inquietudini del passato che condizionano il presente.
Lo scorso anno il Premio Settembrini, originale riconoscimento e unico nel panorama letterario nazionale, in quanto riservato al genere specifico del racconto/novella e assegnato da una duplice giuria, una composta da critici ed esperti letterari e una da studenti delle scuole superiori, era andato a Furio Bordon, con Stanze di famiglia.
Alla presenza di Giorgia Pea, presidente della Commissione consiliare cultura, la serata ha avuto come madrina Debora Caprioglio, ed è proseguita, dopo la premiazione, con lo spettacolo “A casa ti aspettano”, per la regia di Giancarlo Marinelli, con Romina Mondello, Massimiliano Forza, Simona Nobili, Fabio Sartor, Manlio Piva, Emmanuela Carbè e i giovani allievi del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia; elaborazioni immagini e video erano a cura di Francesco Lopergolo.