Performance-dibattito “Europa della guerra, Europa della pace”
Auditorium Santa Margherita, Università Ca' Foscari Venezia, Dorsoduro 3689, Venezia
Ingresso riservato alle scuole
L'incontro si è articolato in un'ora di performance “Fotogrammi del progresso tra Ottocento e Novecento” e un'ora di dibattito sulle dicotomie “Europa della guerra, Europa della pace” ed “Europa del passato, Europa del futuro” per ricordareil centenario dalla Prima Guerra Mondiale e le prossime elezioni del Parlamento Europeo di maggio 2014.
L'obiettivo dell'incontro era far conoscere il significato simbolico della Festa dell’Europa, sensibilizzare sulla cittadinanza europea, ricordareil centenario dalla Prima Guerra Mondiale, richiamare l’attenzione sulle prossime elezioni del Parlamento Europeo.
Partner: CDE-Centro di Documentazione Europea dell'Università di Padova e Venezia, CESTUDIR Centro Studi sui Diritti Umani dell'Università Ca’ Foscari di Venezia, Europe Direct del Comune di Venezia, Servizio Orientamento dell'Università di Padova, Eurodesk di Venezia e Padova ed Erasmus Student Network.
Partecipanti al dibattito:
- Lauso Zagato, CESTUDIR Università Ca’ Foscari di Venezia
- Tiiana Agostini, Assessora Politiche educative del Comune di Venezia
- Giuseppe Ghigi "Ai tedeschi puzzano i piedi": la costruzione del barbaro nemico
- Pierantonio Belcaro, MFE Movimento Federalista Europea
REPLICA CON INGRESSO LIBERO A PADOVA: 9 maggio, 11.00-13.00, Università di Padova, presso l'Aula Magna del Complesso Biologico Interdipartimentale Vallisneri (Via U. Bassi 58/B).
Performance “Fotogrammi del progresso tra Ottocento e Novecento” a cura di Shylock Centro Universitario Teatrale di Venezia
L’”età elettrica” tra fine ‘800 e inizi del ‘900 è un passaggio epocale che ha trasformato l’Europa, e non solo, con novità cruciali e cambiamenti in ogni campo dello scibile umano. Una rivoluzione della scienza, della comunicazione e del pensiero che questo spettacolo-reading racconta, intrecciando alla trama storica degli eventi – un arco di tempo che va dal 1850 alla Grande Guerra - brani scientifici, frammenti letterari, citazioni politiche, musiche dal vivo e registrate, immagini e video dell’epoca, per far immergere lo spettatore nelle atmosfere di un tempo pieno di conquiste, sperimentazioni e trasformazioni dell’intera società.
Da Sedan a Sarajevo: una internazionalizzazione progressiva che matura tra questi due eventi “capitali della storia d’Europa – la vittoria dei prussiani sui francesi e l’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando – che aprono e chiudono una fase temporale organica, una sorta di “tutto unico” in cui si combinarono assieme gli effetti di politica, economia e cultura.
Ciò che emerge è soprattutto il balzo in avanti compiuto nel settore delle comunicazioni e la convivenza d’indirizzi culturali, ma soprattutto scientifici, di speranze, di apertura di orizzonti mondiali, che avevano spianato la strada per reali prospettive di cooperazione internazionale. Proprio per questo il testo si sviluppa ponendo al centro del racconto una sorta di continuo passaggio del “testimone” tra fatti, personaggi, scoperte, invenzioni chiave, aneddoti culturali e scientifici. E’ così che, con un gioco di costanti richiami alla cronologia “storico-sociale” che sostiene l’intera performance, entrano nel vivo della trama alcuni dei protagonisti di questo singolare “viaggio cognitivo”: Morse, Daguerre,Marconi, Einstein, Curie…
Liberamente tratto da: Mario Coglitore “I confini dell’Europa. Globalizzazioni, conquiste e tecnologie tra Ottocento e Novecento”, Cafoscarina 2012
Interpreti: Ivan Anoè e Sabina Tutone; Ideazione progetto e regia: Sabina Tutone; Drammaturgia: Sabina Tutone; Atmosfere sonore: Mattia Balboni; Video:Arianna Novaga