Beatrice Rana e Quartetto Modigliani
Ritorna al Teatro Toniolo Beatrice Rana, già protagonista della Stagione di musica 2016/2017 con un concerto in cui eseguì magistralmente le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach. La sua incisione per l'etichetta Warner Classics del capolavoro bachiano, nel 2017, le ha fatto ottenere critiche entusiastiche in tutto il mondo musicale e la vittoria di un Gramophone Award nella categoria “Young Artist of the Year” oltre che un Premio Edison nella categoria “Discovery of the Year”. Nel giugno 2018 è stata eletta Artista Femminile dell’Anno ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall.
Si esibirà, con un programma interamente dedicato a Johannes Brahms, insieme al francese Quartetto Modigliani “attualmente uno dei migliori quartetti al mondo… Equilibrio, trasparenza, acume sinfonico, sicurezza stilistica, la loro esibizione ha raggiunto un livello davvero alto e stimolante” (Harald Eggbrecht, Süddeutsche Zeitung). Formatosi nel 2003, il Quartetto Modigliani si è guadagnato un posto tra i quartetti più ricercati dei nostri tempi e viene invitato regolarmente dalle grandi serie internazionali e dalle sale da concerto più prestigiose del mondo.
Nella prima parte del concerto sarà eseguito il meraviglioso Quartetto per archi n. 3 op. 67, nel quale il compositore rielabora i canoni del quartetto classico alla luce del proprio intenso ed appassionato spirito romantico.
Nella seconda parte il Quintetto per pianoforte ed archi op. 34, l'unico composto per questo organico, emblema della piena maturità artistica di Brahms, l'opera in cui i variegati aspetti della sua arte raggiungono piena espressione e completo equilibrio. Uno dei suoi massimi capolavori in assoluto.
BEATRICE RANA. A soli venticinque anni, Beatrice Rana si è già imposta nel panorama musicale internazionale ottenendo l'apprezzamento e l’interesse di associazioni concertistiche, direttori d’orchestra, critici e pubblico di numerosi Paesi. Si esibisce nelle sale da concerto e per i festival più prestigiosi, tra cui la Konzerthaus ed il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, il Lincoln Center e la Carnegie Hall di New York, la Tonhalle di Zurigo, la Wigmore Hall, la Royal Albert Hall e la Royal Festival Hall di Londra, il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, la KKL di Lucerna, la Philharmonie di Colonia, il Prinzregententheater e la Herkulessaal di Monaco, la Alte Oper di Francoforte, la Società dei Concerti di Milano, Ferrara Musica, il Festival di Verbier, il Klavier Festival della Ruhr, il LAC di Lugano, il Festival La Roque d’Anthéron, il Festival di Montpellier, il Festival Rencontres Musicales d’Evian, il Festival Enescu di Bucarest, il Mostly Mozart di New York, il San Francisco Performances, la Walt Disney Hall, l’ Hollywood Bowl di Los Angeles, il Kennedy Center di Washington. Beatrice Rana collabora con direttori del calibro di Riccardo Chailly, Antonio Pappano, Yannick Nézet-Séguin, Fabio Luisi, Yuri Temirkanov, Gianandrea Noseda, Emmanuel Krivine, Jun Märkl, Trevor Pinnock, James Gaffigan, Mirga Grazinyte-Tyla, Fabien Gabel, Lahav Shani, Andrés Orozco-Estrada, Susanna Mälkki, Leonard Slatkin e Zubin Mehta. Le orchestra con cui si è esibita sono la London Philharmonic Orchestra, la City of Birmingham Symphony Orchestra, la BBC Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la Los Angeles Philharmonic, la Detroit Symphony Orchestra, la NHK Symphony, la Dallas Symphony Orchestra, la Seoul Philharmonic, l’Orchestre National de France, la Tonkünstler Orchester, la Lucerne Symphony Orchestra, l’Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di Helsinki, la Filarmonica di San Pietroburgo.
Nel corso delle stagioni 2018/19 e 2019/20, Beatrice Rana debutterà con la Royal Concertgebouw Orchestra, la Chicago Symphony Orchestra, la San Francisco Symphony Orchestra, l’Orchestre de Paris, la Melbourne Symphony, la Bayerische Rundfunk Sinfonieorchester, la Hessischer Rundfunk Sinfonieorchester, la Pittsburgh Symphony Orchestra, la Sinfonica di Vienna, l’Orquesta Nacional de España, la Royal Liverpool Philharmonic, la Sinfonica Nazionale Danese, la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra; sono previste inoltre nuove collaborazioni con la Philadelphia Orchestra con Yannick Nézet-Seguin al Kimmel Center di Philadelphia ed alla Carnegie Hall di New York, con la Tonkünstler Orchester e Yutaka Sado al Musikverein, con la Detroit Symphony Orchestra e Kent Nagano, con la London Philharmonic Orchestra e Vladiir Jurowsky ed inizierà una residenza all’Opera di Zurigo con Fabio Luisi e la Philharmonia di Zurigo per il ciclo integrale dei Concerti di Beethoven. Terrà dei recital per la serie Great Performers della Victoria Hall di Ginevra, per il Prinzregententheater di Monaco, per la Queen Elizabeth Hall e la Wigmore Hall di Londra, per la Philharmonie di Essen, per la Gulbenkian Foundation di Lisbona, per il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e molti altri. Nel 2015 Beatrice Rana ha pubblicato il suo primo album in esclusiva per Warner Classics, comprendente il Secondo Concerto per pianoforte di Prokofiev e il Primo Concerto di Tchaikovsky con Antonio Pappano e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. Il CD ha ottenuto grande successo internazionale ed ha ricevuto il prestigioso Editor’s Choice della rivistra Gramophone ed il Newcomer of the Year Award del BBC Music Magazine. Negli anni 2015-17 Beatrice Rana è stata inserita nel prestigioso BBC New Generation Artist Scheme, che gli ha permesso di effettuare diverse registrazioni e di suonare con le Orchestre della BBC. Nell’aprile 2016 ha ricevuto un Borletti-Buitoni Trust. Nel giugno 2013, Beatrice Rana ha vinto la Medaglia d’Argento e il Premio del pubblico al prestigioso Concorso Van Cliburn. Ha attirato l'attenzione internazionale a 18 anni, nel 2011, vincendo il primo premio e tutti i premi speciali al Concorso internazionale di Montreal. Vincitrice di un numero impressionante di primi premi in concorsi pianistici nazionali ed internazionali, come il Concorso "Muzio Clementi", "Concorso Pianistico Internazionale della Repubblica di San Marino" e "Bang & Olufsen PianoRAMA Competition". Attualmente studia con Benedetto Lupo a Roma. Nata da una famiglia di musicisti nel 1993, Beatrice Rana ha debuttato come solista con l'orchestra all'età di nove anni, eseguendo il Concerto in Fa minore di Bach. Beatrice Rana ha iniziato i suoi studi musicali all’età di quattro anni e ha conseguito il diploma in pianoforte sotto la guida di Benedetto Lupo al Conservatorio di Musica Nino Rota di Monopoli, dove ha anche studiato composizione con Marco della Sciucca.
QUARTETTO MODIGLIANI. Formatosi nel 2003, il Quartetto Modigliani si è guadagnato un posto tra i quartetti più ricercati dei nostri tempi e viene invitato regolarmente dalle grandi serie internazionali e dalle sale da concerto più prestigiose del mondo.
ll Quartetto i è esibito negli Stati Uniti, in Giappone, Corea, Cina e in molte importanti capitali europee. Tornerà inoltre alla Wigmore Hall, alla Carnegie Hall, alla Philharmonie di Parigi, alla Konzerthaus di Vienna, al Mozarteum di Salisburgo, al Kimmel Center di Philadelphia, alla Oji Hall di Tokyo. E’ stato il primo quartetto d’archi ad esibirsi nella Sala principale della riaperta Elbphilharmonie di Amburgo, all’inizio del 2017. Nel 2014 il Quartetto Modigliani ha preso la direzione artistica della serie Rencontres Musicales d’Evian, un festival creato nel 1976 da Antoine Riboud e di cui per molti anni, in passato, il direttore artistico è stato Mstislav Rostropovich. Gli sforzi congiunti dell’Evian Resort e del Quartetto Modigliani hanno portato ad un veloce successo ed il Festival è diventato nuovamente uno degli eventi musicali estivi più importanti d’Europa. Il Quartetto registra per Mirare dal 2008 ed ha pubblicato 7 CD, ottenendo sempre grande successo di pubblico e critica. Il Quartetto Modigliani si dedica da sempre alla musica da camera anche in formazioni differenti ed ha collaborato spesso con musicisti quali Sabine Meyer, Renaud Capuçon, Beatrice Rana, Nicholas Angelich, Jean-Frédéric Neuburger, Marie-Elisabeth Hecker e Daniel Müller-Schott. Dopo quindici anni passati a costruire e forgiare il proprio suono e profilo, il Quartetto Modigliani è ora pronto a trasmettere la sua esperienza e conoscenza alla prossima generazione: nel 2016 ha creato un Atelier nell’ambito del Festival di Evian e, dall’autunno 2017, ha iniziato una serie di masterclass per il Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi. Grazie alla generosità e supporto di sponsor privati, il Quartetto suona su quattro eccezionali strumenti italiani: Amaury Coeytaux suona un violino Giovanni Battista Guadagnini del 1773, Loic Rio suona un violino Alessandro Gagliano del 1734, Laurent Marfaing suona una viola Luigi Mariani del 1660, François Kieffer suona un violoncello Matteo Goffriller del 1706.