Vocabolario IDS - A
Argomenti trattati:
- Agente contabile
- Agenzie Immobiliari
- Agriturismo
- Applicazione dell'imposta
- Alloggi turistici oggetto di sola locazione
- Arrotondamento decimale
Agente contabile
La Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Veneto, con recente delibera n. 19 del 9/1/2013, ha espresso il proprio parere in merito all'inquadramento, agli obblighi ed alle responsabilità dei gestori delle strutture ricettive in relazione all'imposta di soggiorno.
I gestori, infatti, sono tenuti ad incassare l'imposta di soggiorno corrisposta dagli ospiti rilasciandone quietanza ed a riversare le relative somme al Comune secondo le modalità dallo stesso stabilite pur senza assumere il ruolo di sostituto o di responsabile d'imposta.
Partendo da tali considerazioni, la Corte dei Conti ha ritenuto dover ricondurre il ruolo dei Gestori delle strutture ricettive alla categoria degli "agenti contabili di fatto".
Da tale inquadramento giuridico, deriva quindi che le attività dei gestori di strutture ricettive, riguardo all'imposta di soggiorno, sono sottoposte non solo a vigilanza dell'Amministrazione Comunale, ma anche al controllo giurisdizionale della Corte dei Conti con nuovi e ulteriori oneri e responsabilità anche penali.
In particolare, sono tenuti a rendere il conto della propria gestione mediante l'utilizzo di un apposito modello (mod.21) approvato con D.P.R. 194/1996, reperibile nella sezione modulistica.
Il Conto di gestione evidenzia in modo ordinato e consequenziale il periodo, l'oggetto e gli estremi della riscossione nonché gli estremi di riversamento delle somme nel conto di tesoreria dell'Ente.
Deve essere trasmesso al Comune entro 30 giorni dalla chiusura dell'esercizio finanziario per il successivo inoltro alla Corte dei Conti.
Si precisa che il Comune è tenuto a segnalare alla Corte dei Conti la mancata presentazione del conto della gestione.
I gestori sono tenuti a conservare per almeno 5 anni la seguente documentazione:
- prospetto o registro delle presenze nel quale sono annotate le generalità dell'ospite ed il periodo di soggiorno;
- copia delle quietanze, debitamente numerate e datate, rilasciate agli ospiti a fronte del pagamento dell'imposta di soggiorno;
- copia delle dichiarazioni periodiche dei pernottamenti, trasmesse al Comune;
- copia dei riversamenti effettuati alla tesoreria dell'Ente (ordine di bonifico o bollettino postale);
- ogni altra documentazione riguardante la gestione dell'imposta.
L’art. 64, c. 3, del D.P.R. 29.09.1973, n. 600, identifica il responsabile d’imposta in “Chi, in forza di disposizioni di legge, è obbligato al pagamento dell’imposta insieme con altri, per fatti o situazioni esclusivamente riferibili a questi, ha diritto di rivalsa”.
Il Gestore di strutture ricettive opera, quindi, come responsabile dell’imposta divenendo esso stesso obbligato al pagamento con possibile rivalsa sui soggetti passivi, ossia su coloro che pernottano presso la struttura gestita.
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Agriturismo
L'art. 2 del Regolamento Comunale sull'imposta di soggiorno individua il presupposto d'imposta nel pernottamento in strutture ricettive ubicate nel territorio del Comune di Venezia facendo un generico riferimento alla legge regionale in materia di turismo ed è indubbio che anche la legge regionale 18/04/1997, n. 9, che regolamenta l'agriturismo, rientra fra le norme in materia di turismo.
A conferma di questa impostazione basta considerare quanto disposto dall'art. 131, comma 5, della legge regionale 04/11/2002 n. 33, che espressamente rinvia alla legge regionale 18/04/1997 n. 9, per la disciplina turistica dell'attività agrituristica.
L'aliquota applicabile fino al 30/10/2012 è quella relativa alle attività ricettive in residenze rurali, espressamente prevista nella deliberazione n. 306 approvata dalla Giunta Comunale nella seduta del 24/06/2011.
Con delibera G.C. n. 499/2012 è stata approvata una specifica tariffa per gli agriturismi, con pernottamento nella struttura o all'aperto.
Applicazione dell'imposta
L'imposta è applicata per persona e per notte per un massimo di 5 pernottamenti consecutivi ed è commisurata alla tipologia e categoria della struttura ricettiva nella quale si alloggia.
Sono previste delle esenzioni così come delle riduzioni.
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Alloggi turistici oggetto di sola locazione
Ai fini dell'Imposta di Soggiorno, relativamente alle suddette tipologie di alloggi turistici, permangono gli adempimenti previsti dal Regolamento Comunale in materia, trattandosi di fatto di strutture ricettive turistiche a tutti gli effetti.
Arrotondamento decimale
Alle tariffe di base approvate dalla Giunta Comunale, si applicano le riduzioni previste dal regolamento comunale (per territorialità, stagionalità, età anagrafica)
Se a seguito di riduzione, la cifra risultante fosse comprensiva di decimali, si applica la regola dell'arrotondamento ai 10 cent. (fino ai 5 cent. si arrotonda per difetto, oltre 5 cent si arrotonda per eccesso). Si arrotonda una sola volta, alla fine del conteggio, per ciascun pernottamento.
Esempio:
tariffa base
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euro 1,00
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tariffa ridotta del 30% per terraferma
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euro 0,70
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tariffa ulteriormente ridotta del 30% per bassa stagione
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euro 0,49
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tariffa ulteriormente ridotta del 50% per età
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euro 0,24
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tariffa finale applicata
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euro 0,20
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Per i casi di ulteriore riduzione non prevista nel file va applicata la regola sopra riportata ricalcolando l'importo e applicando l'arrotondamento solo una volta.